Scempio a Roma, tagliano alberi secolari in oasi protetta: rom arrestati
Due rom e un bosniaco in arresto per uno scempio perpetrato nella ”Riserva naturale del Laurentino”, zona Fonte Ostiense. Qui gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Spinaceto, intervenuti per una segnalazione di furto, hanno sorpreso due nomadi caricare legna su un furgone posteggiato poco distante ed un terzo uomo tagliare un albero di alto fusto con una motosega. Si legge sul Messaggero. Si tratta di un’area protetta istituita nel 1990. Inutile dire con quanta cura.
Provenivano dal Campo rom di Castel romano
Utilizzando una tenaglia i 3 erano riusciti a rompere la recinzione posta a protezione del parco. Una volta dentro, i tre, di cui uno ancora minorenne, hanno iniziato a fare incetta di legna, abbattendo alcuni alberi secolari presenti all’interno. I poliziotti hanno sequestrato diversi quintali di legna oltre ad una motosega ed altri arnesi atti allo scasso, rinvenuti all’interno del mezzo. Uno dei due, romeno di 47 anni, F.G.F, senza fissa dimora, è stato arrestato per furto aggravato in concorso insieme a S.D., 48 anni bosniaco residente presso il campo nomadi di Castel romano. Per il minore invece, anch’esso residente presso il campo nomadi, è scattata una denuncia a piede libero. Da tempo molti cittadini romani inviavano fotografie al sito della Riserva per stigmatizzare lo stato di abbandono in cui le istituzioni capitoline lasciavano un parco dichiarato zona protetta. Inutilmente. Fino alla rottira della recinzione e dello scemoio