Unioni civili, Alemanno: “Una legge imposta violando la Costituzione”
“L’approvazione a colpi di fiducia della legge Cirinnà, riguarda – potenzialmente – 67.000 coppie, vale a dire 134.000 persone (poco più dello 0,2% dei 60.000.000 di italiani). Gli oneri derivanti dall’attuazione della Cirinnà passeranno dai 3,7 milioni di euro del 2016 ai 22,7 milioni di euro del 2025″. Lo dichiara Gianni Alemanno (Azione nazionale).
“Per arrivare con la massima prepotenza a questo brillante risultato -aggiunge Alemanno – sono stati violati, da chi poi ha proposto di modificarla, gli articoli 29 (che prevede l’unica vera famiglia) e 72 (che regola l’iter legislativo) della nostra Costituzione. Con i decreti attuativi appena approvati dal Consiglio dei ministri si cerca di armonizzare il resto dell’ordinamento giuridico a questa nuova legge. Ad esempio, nel codice penale verranno assimilati ‘la parte di una unione civile tra persone dello stesso sesso’ e la categoria del ‘prossimo congiunto agli effetti della legge penale'”.
“Verrà, inoltre, equiparato ‘agli effetti della legge penale’ il termine matrimonio all’unione civile tra persone dello stesso sesso e la qualità di coniuge a quella di parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso. Ancora una volta in Italia, pur avendo uno dei tassi di natalità più bassi al mondo, rimane al palo -conclude Alemanno- l’unica vera famiglia, quella formata da un uomo e una donna”.