Propaganda gender nelle scuole di Pistoia: la protesta della Lega
Già è aberrante propagandare tra gli studenti l’ideologia gender. Figuriamoci che cosa può significare propagandarla nell’orario di lezione, spostando ragazzi e ragazze dai banchi di scuola alle poltrone di un teatro per assistere a uno spettacolo in cui il gender la faccia da padrone. Ma è proprio quello che hanno in programma di fare a Pistoia, conn tanto di patrocinio della Regione Toscana. Manuel Vescovi e Marco Casucci, consiglieri regionali della Lega Nord sono insorti, denunciando quest’ennesimo abuso politically correct. “Stigmatizziamo apertamente l’improvvida scelta di far svolgere lo spettacolo Fa’ Afafine nella mattinata di venerdì 27 gennaio, quindi nel pieno del normale orario di lezione, a Pistoia. È una scelta errata, poiché, in questo modo, praticamente si costringono gli studenti a partecipare ad una rappresentazione, senza poter avere un’alternativa didattica”. I due consiglieri lo affermano in una nota, attaccando lo spettacolo in calendario al teatro Bolognini. Questo spettacolo “non doveva essere programmato in orario scolastico”.
“A prescindere, dunque, dall’opportunità o meno di proporre iniziative di tale tipo, dove vi è il chiaro intento di sdoganare l’aberrante idea di un genere fluido (ilgender n.d.r.) sono le modalità che riteniamo errate”.”Inoltre – precisano Vescovi e Casucci – in un apposito atto consiliare chiediamo alla Giunta regionale di revocare immediatamente il patrocinio della Regione alla rassegna teatrale ‘Piccolo Sipario’, attivandosi, nel contempo, presso il Comune di Pistoia ed il Mibact, perché facciano altrettanto”. Il giorno dello spettacolo la Lega Nord effettuerà, nei pressi del teatro Bolognini, un presidio di protesta a cui parteciperanno anche alcuni consiglieri regionali. Il politically correct tenta di imporre i suoi canoni alle scuole. ma spesso si reca un boomerang.