Altro allarme: si uniscono spacciatori italiani e stranieri. Nove gli arresti
Un’altra prova di quel che sta accadendo in varie zone d’Italia, con l’unione tra spacciatori italiani e stranieri. Dalle prime ore del mattino, i Carabinieri di Piove di Sacco, in provincia di Padova, hanno eseguito nove misure cautelari, di cui sei detentive, al termine di una prolungata e complessa indagine che riguarda un sodalizio criminale.
Piove di Sacco e spacciatori italiani e stranieri
Il gruppo operava principalmente nel comune di Piove di Sacco e in quelli limitrofi, dove era diventato il principale canale di rifornimento di più tipologie di droghe. L’attività investigativa che ha riguardato i traffici illeciti, dal 2009 al 2016, della banda eterogenea composta da stranieri, in particolare nordafricani, e italiani, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, nella persona del Benedetto Roberti. Che, concordando con le evidenze probatorie fornite dai militari operanti, ha richiesto l’emissione delle misure restrittive al gip Mariella Fino che ha firmato il provvedimento.