Anche la Sardegna in ginocchio per il maltempo. Ma nessuno ne parla

20 Gen 2017 10:00 - di Stefania Campitelli

Lontano dai riflettori, anche la Sardegna sta vivendo il suo dramma nella colonia penale di Mammone, in provincia di Nuoro. «Gli spazzaneve stanno tentando di raggiungere le diramazioni di Nortiddi e S’Alcra, quest’ultima ancora senza corrente, ma è ritornata l’acqua. Agenti e detenuti sono fortemente provati». Giovanni Villa, segretario generale aggiunto regionale del sindacato degli agenti di Polizia penitenziaria  Fns Csl Sardegna, fa il punto della situazione nella Colonia penale, rimasta isolata alcune ore nei giorni a causa di una nevicata che ha raggiunto un’altezza di due metri.

Sos Sardegna, la neve blocca una colonia penale

«L’Amministrazione penitenziaria a livello regionale può fare ben poco pertanto ci rivolgiamo al Capo del Dipartimento e al ministro Andrea Orlando: una situazione del genere – dice Villa – non deve ripetersi
mai più. Quello che hanno passato in questi giorni gli agenti e i detenuti è veramente grave. Su Mamone si deve intervenire seriamente, basta con le solite passerelle. Il ministro e il Capo del Dap non distolgano lo sguardo da questa Colonia agricola non lascino soli i  poliziotti ai quali bisogna almeno dare il giusto riconoscimento per il lavoro che hanno garantito in questi giorni è che stanno continuano a garantire con professionalità, abnegazione, sacrificio e senso dello
Stato». Un giusto riconoscimento va anche dato ai detenuti, aggiunge,  che si sono impegnati nel salvare il bestiame attivandosi anche come soccorritori. 

Rabbia e amarezza

La situazione è stata trascurata per troppi giorni finche la neve, come nel centro Italia, è arrivata a due metri.
«Il giorno dell’abbandono, della rabbia e dell’amarezza. Ci stiamo dedicando a gestire le emergenze. In questo
momento uno spazzaneve dell’Anas pare sia parcheggiato nella casa cantoniera mentre i vigili del fuoco con la pala meccanica che doveva aiutarci in paese e nell’agro sta liberando la strada statale». È lo sfogo su Facebook del sindaco di Fonni (Nuoro), paese più alto della Sardegna, sommerso da una coltre di neve, che non risparmia critiche al sistema della Protezione civile della Sardegna e denuncia, insieme alla vicesindaco, Raffaela Mureddu, «numerosi animali morti sotto i capannoni crollati sotto il peso della neve«. Sindaco e vicesindaco accusano il direttore della Protezione civile Graziano Nudda, in visita a Fonni: «I mezzi di soccorso e gli spazzaneve sono stati lasciati a Cagliari.L’unico mezzo per raggiungere gli ovili più in alto è un “gatto delle nevi” dei vigili del fuoco che è stato preso d’assalto dai pastori che non riesce ad accontentare tutti». 

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