“Banda del tombino”, i ladri hanno volto e nome: sono due romeni
Presa a Roma la ”banda del tombino”. Si tratta di due romeni, un 22enne e un 26enne entrambi con precedenti, a cui i carabinieri hanno notificato un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla procura della repubblica presso il tribunale di Roma per i reati, rispettivamente, di furto e ricettazione. I due si erano resi responsabili, a partire da novembre scorso, di una serie di furti commessi con l’utilizzo di chiusini di tombini in ghisa, asportati lungo le strade della Capitale che venivano scaraventati sulle vetrine dei loro obiettivi per aprire una breccia e derubarli.
“Banda del tombino”, decine i colpi messi a segno a Roma
Decine di colpi messi a segno tra Ponte Milvio e Corso Francia, ma sono tuttora in corso ulteriori verifiche finalizzate a verificare l’eventuale responsabilità degli arrestati in ordine a colpi messi a segno nelle zone di Trionfale, Prati, Parioli e al centro storico utilizzando lo stesso modus operandi. Nel corso delle operazioni che hanno portato al fermo dei cittadini romeni sono stati sequestrati gli abiti utilizzati durante i colpi, buona parte della refurtiva e oltre 13mila euro in contanti in un’abitazione della zona di Prima Porta che la banda utilizzava per stoccare i proventi delle loro scorribande. Nello stesso contesto, è stato denunciato un altro cittadino romeno di 25 anni che condivideva con i suoi connazionali lo stesso appartamento per spacciare droga.