Codice salva-Raggi, tutti ridono della “svolta”. Gasparri: «Grillini ipocriti»
Tutti ridono, da destra a sinistra, della svolta “garantista” dei grillini. Lapidario è il tweet di Maurizio Gasparri: “Nuove regole grillini. Se l’indagato è di altro partito, lapidazione flash. Se è loro, è intoccabile. #ipocrisia”.
La svolta produce commenti ironici anche nel Pd. “Dopo guai giudiziari #M5S Grillo scorda le manette e diventa garantista per convenienza. L’unica regola
sopravvissuta: decidono Casaleggio&Co“. Lo scrive su twitter la vicesegretaria dem, Debora Serracchiani. Il segretario provinciale del Partito democratico di Palermo, Carmelo Miceli, a sua volta, dichiara. “Il neo garantismo di Beppe Grillo è falso come un biglietto da sette euro. E’ destinato a scontrarsi con una base che in larghissima maggioranza non condivide, né tollera questo sacrosanto principio democratico”. Lo afferma che aggiunge: “Il giustizialismo è elemento qualificante della proposta politica e culturale del Movimento 5 Stelle, lo è sempre stato, per certi versi ne ha rappresentato la sua forza, un tratto distintivo che nessuna convenienza dettata dai fatti di cronaca giudiziaria che coinvolgono molti grillini può scalfire”.
La svolta grillina produce reazione anche all’interno del Consiglio comunale capitolino. “Vi sembra normale che Roma debba essere in ostaggio delle guerre intestine tra le correnti del Movimento 5 Stellee della loro inadeguatezza?#scoRAGGIati”. Così il capogruppo della lista Marchini, Alessandro Onorato in un post su Facebook dal titolo “Natale di fuoco in casa M5S” in cui pubblica anche la foto del commento contro la sindaca di Roma Virginia Raggi postato da Annalisa Taverna, sorella della senatrice grillina Paola Taverna e storica attivista del M5S.