Commercio, arrivano i saldi anticrisi. Ma attenzione agli sconti col trucco

4 Gen 2017 16:36 - di Francesca De Ambra

Mano al portafoglio signori, è giorno di saldi. L’appuntamento più atteso dai consumatori è fissato al 5 gennaio. Certo,per l’effetto perdurante della crisi non vedremo negozi presi d’assalto, ma di sicuro non manca l’effetto attesa, soprattutto in riferimento a specifici settori merceologici. Secondo le previsioni  dell’Unione nazionale consumatori (Unc), infatti, alla voce abbigliamento «si prevedono sconti record: -23,5 per cento», il ribasso invernale più alto mai registrato per questa voce dal 2011 ad oggi.

Saldi record per l’abbigliamento

Sconti inferiori per le calzature, i cui prezzi – secondo l’Unc – «scendono del 23,2 per cento, in rialzo rispetto all’anno precedente (-23 per cento) ma in flessione rispetto al record toccato nel 2015: -23,6 per cento. Come sempre, il calo minore spetta agli accessori (guanti, cravatte, cinture…), con un abbassamento dei prezzi del 13,9 per cento, anche se si eguaglia il primato raggiunto nel 2016. Comunque sia, attenti ai saldi col trucco: gli sconti ci sono e anche consistenti, ma ben lontani da quei 70 e 50 per cento in meno “gridati”all’interno delle vetrine dei negozi. Per questo, suggerisce il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona, è consigliabile «guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi troppo elevati».

A Milano si prevede una spesa in calo del 2%

Come da tradizione, i saldi risultano particolarmente attrattivi nelle grandi città. Per Milano e la sua area metropolitana, la previsione della Confcommercio parla di un valore complessivo delle vendite di 432 milioni di euro, con un acquisto medio a famiglia di 362 euro e a persona di 167 euro. Stime impressionanti solo se considerate in assoluto. Percentualmente, infatti, segnalano un  calo di  due punti rispetto ai saldi invernali 2016. “L’appuntamento con i saldi – afferma Renato Borghi, presidente di FederModaMilano – è sempre e comunque molto sentito. La quota di spesa accantonata dalle famiglie milanesi agli acquisti in saldo è maggiore rispetto al resto d’Italia e la capitale della moda riscuote anche il forte interesse dei turisti stranieri che non mancheranno di approfittare del tradizionale periodo dedicato agli sconti per vivere un’esperienza d’acquisto veramente made in Italy».

 

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