Crolli e panico nelle scuole di Roma. Il Comune ora si ricorda dei controlli
Scene di panico a Roma come in tutto il centro Italia colpito dal sisma di questa mattina ma con l’aggiunta di una disorganizzazione difficile da giustificare. Alcune scuole sono state evacuate, altre no. I presidi hanno preso decisioni autonome in attesa che il Comune desse disposizioni. Solo nel tardo pomeriggio l’assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre ha disposto la “tempestiva verifica delle condizioni dei nidi e delle scuole di infanzia”. Verifiche che forse andavano fatte prima, visto che la sequenza di scosse interessa anche Roma dalla scorsa estate.
Caos nelle scuole romane
Il caos sulle scuole da evacuare o no è stato così spiegato da Laura Baldassarre: ”La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco non ha segnalato gravi criticità dopo la prima scossa, avvertita alle 10.25, e sia la Protezione Civile capitolina che quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna segnalazione da parte degli istituti scolastici”. Dopo la seconda e la terza scossa, invece, molte scuole, su disposizione dei presidi, hanno disposto autonomamente l’evacuazione dalle strutture secondo quanto previsto dal Protocollo in caso di terremoto. Tra l’altro i Municipi invieranno alle scuole le schede per l’indicazione di eventuali criticità createsi dopo il sisma. La Commissione Stabili pericolanti è comunque già allertata per eseguire immediatamente sopralluoghi”.
Paura al liceo Machiavelli
Tutto sotto controllo allora? Mica tanto, visto che i racconti degli studenti tracciano un quadro molto meno rassicurante. E’ il caso del liceo Machiavelli di Roma dove gli studenti chiedono di verificare l’agibilità dell’istituto, che si trova a piazza Indipendenza. Secondo quanto denunciano gli studenti, nella scuola, al momento della seconda scossa, si sarebbero staccati pezzi di intonaco. “Quando c’è stata la seconda scossa abbiamo fatto evacuare l’edificio piano per piano, facendo uscire tutti – dice Alice Camilletti, rappresentante d’istituto del liceo Machiavelli – Una volta fuori ci hanno fatto spostare nella piazza. Molti erano nel panico, fuori dalla scuola alcune ragazze sono svenute, in tanti non sapevano cosa fare. L’ultima prova di evacuazione risale a febbraio dell’anno scorso. Vorremmo che ci dicessero ufficialmente se la scuola è agibile per poter entrare”.
Crolli di intonaci già ad agosto
E non è la prima volta che si verificano problemi nell’istituto. “La scossa di agosto scorso ha fatto crollare alcune parti del cortile – aggiunge – A settembre sono partiti i lavori ma non sono ancora conclusi”. “Dopo il sisma di questa mattina si sono staccati dei pezzi di intonaci – aggiunge un’altra studentessa del liceo – In una classe si è spaccata un’anta di una finestra e temiamo che alcuni lampadari al terzo piano, già provati quando c’è stato il terremoto il 30 ottobre scorso, abbiano subito danni. Abbiamo paura. Se non ci dicono che la scuola è agibile domani valutiamo cosa fare”.