Cybersecurity, l’Italia è totalmente indifesa. Ma noi facciamo convegni…

15 Gen 2017 13:10 - di Annamaria Matticari

Secondo una recente ricerca (dicembre 2016) la sicurezza informatica delle aziende italiane è ad alto rischio: a quanto pare, una violazione su tre va a buon fine, senza che le difese delle nostre imprese possano fare nulla. Cybersecurity è l’argomento di moda in queste settimane: ma se le difese degli Stati Uniti hanno mostrato vistose falle, almeno a detta dell’intelligence a stelle e strisce, come siamo messi in Italia? L’impressione è che non riusciremmo a fare fronte non diciamo a un attacco degli hacker russi, ma neanche a quelli di uno studente di informatica più sveglio degli altri. Speriamo che lo svelino i convegni e i seminari che sull’argomento si terranno nel nostro Paese nei prossimi giorni, tra i quali segnaliamo quello dal titolo Intelligence, cybersecurity e data protection, che si terrà il 10 febbraio prossimo a Roma, organizzato dalla Business school del Sole 24 ore e dalla Polizia di Stato. Il Master, riferisce il quotidiano economico-finanziario, si propone di approfondire gli strumenti di analisi necessari per costruire e monitorare un apparato di sicurezza efficiente unendo la capacità di analisi e i supporti tecnologici.

Cybersecurity, in Italia una violazione su tre va a segno

Inoltre anche l’Università Ca’ Foscari di Venezia ospiterà la prima conferenza italiana sulla cybersecurity che si terrà dal 17 al 20 gennaio 2017 nel campus di San Giobbe, a Venezia. Nata in seno al Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, la conferenza punta a mettere assieme l’accademia, la componente industriale e il settore governativo. Interverranno, tra gli altri, Pier Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, Domenico Rossi, sottosegretario al ministero della Difesa, Paolo Ciocca, vicedirettore del Sistema informazione sicurezza della Repubblica.La conferenza sarà multidisciplinare, annuale e itinerante e spazierà dalla tecnologia all’economia, alla sociologia, alla politica, alla giurisprudenza. A Venezia, nello Spazio Stakeholder, ad accesso libero, si alterneranno ospiti internazionali nell’Aula Magna Cazzavillan. Tra questi, Matthew Barret del Nist USA, Alessandro Pansa (direttore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza), Andrea Servida (Eu Dg Connect), Luigi Rebuffi (Ecso), Brian Barrios (Mitre – US National Cybersecurity Ffrcc). Tra gli argomenti che verranno affrontati spiccano la protezione di infrastrutture critiche, le capacità di difesa cyber della nazione, le policy italiane e internazionali, la necessità di attrarre investimenti e di sviluppare una più efficace partnership tra settore pubblico e privato.

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