
Di Canio “perdonato” da Sky dopo i chiarimenti su Duce e fascismo (video)
Home livello 2 - di Monica Pucci - 16 Gennaio 2017 - AGGIORNATO 16 Gennaio 2017 alle 15:04
Che cosa aveva detto Di Canio
«Non rinnego le mie idee. E la gente cambia. Io sono cambiato, non da ieri. Se sono fascista? Preferirei evitare le etichette. Ho sempre spiegato come la penso, non è un mistero. Ma se mi chiede delle leggi razziali, dell’antisemitismo, dell’appoggio al nazismo, quelle sono cose che mi fanno ribrezzo», aveva detto l’ex calciatore al Corriere, che lo aveva più volte incalzato sul suo passato da militante fascista: «Oggi mi rendo conto che per le persone che hanno subito certe cose sulla loro pelle, non può bastare. Ho creduto in una destra sociale, ho seguito le varie svolte da Fiuggi in poi. Non ho mai preso una tessera. Sono 17 anni che non voto». E Mussolini? «C’è un prima e un dopo. Alcune cose le aveva fatte bene. Quando segue Hitler sulle leggi razziali finisce tutto». Quanto basta per riportarlo sullo schermo, dopo la punizione. E nessun “premio” per il comportamento esemplare che tenne quando durante un partita fermò il pallone in area di rigore perché un avversario era a terra infortunato. Un onorevole comportamento di destra? No, non si può dire…
https://youtu.be/UPxRtKTM2AU
di Monica Pucci