Due arresti per spaccio di shaboo: la droga che devasta mente e viso

18 Gen 2017 14:05 - di Redazione

Due filippini sono stati arrestati a Milano per detenzione di shaboo, la droga sintetica prevalentemente usata dagli asiatici che da alcuni anni è sbarcata anche sul mercato milanese. Un fortissimo eccitante, noto anche con il nome di ice, simile a un granello di sale grosso, che può essere venduto anche in forma liquida e inodore oppure “cucinato” e poi fumato. Una dose provoca l’assenza di sonno fino a tre giorni e la droga ha effetti irreparabili sul cervello, assicurano gli esperti. Lo spaccio della sostanza illecita avviene prevalentemente in casa.

Uno spacciatore preso con 100 dosi di droga shaboo

Gli agenti, diretti dalla dirigente Anna Laruccia, hanno fatto scattare le manette in due distinte operazioni sequestrando complessivamente 100 dosi, pari a circa 10 grammi di sostanza. Una quantità solo in apparenza esigua: una dose si compone di 0,1 grammi e viene venduta al prezzo di 30 euro. Il primo a essere arrestato, il 16 gennaio scorso, è stato Paul Jerry Lalican, 27enne con regolare permesso di soggiorno, sorpreso all’interno di un appartamento in via Lippi mentre consegnava delle dosi a un acquirente, suo connazionale. In casa aveva 4,7 grammi di shaboo – già confezionato in dosi nascoste sotto il tavolo o altri mobili del monolocale -, un kit per il confezionamento della droga e 750 euro nella cassaforte nascosta in cucina.

Con la droga shaboo sequestrata un’arma

Il secondo arresto è scattato di martedì, quando gli agenti hanno fermato Eduardo Jr. Andor, conosciuto con il soprannome di ‘Bimbo’, nel suo appartamento in via Boiardo. Con sé aveva 5 grammi di shaboo e quasi 3mila euro in contanti. Un acquirente, suo connazionale, aveva appena finito di comprare e fumare una dose di stupefacente nell’abitazione al terzio piano quando sono arrivati gli agenti. I poliziotti hanno sequestrato una riproduzione di una pistola Glock 9mm, un’arma da mostrare nel caso in cui i clienti non volessero pagare.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *