Ferlaino “boccia” Maradona come dirigente: «È un uomo immagine e…»
«Maradona? Con lui c’è stato un abbraccio. Si è parlato per pochi minuti. Io stimo molto Maradona giocatore, gli voglio molto bene, ha contribuito allo scudetto del Napoli e parlando del Maradona uomo non posso dimenticare il giocatore, quindi gli voglio bene. Se può essere un grande dirigente? Non lo so. Lui come uomo immagine va benissimo, ma già lo è, perché ama il Napoli e la città di Napoli, e l’effatto Maradona si è sentito sulla squadra. Il Napoli ha giocato la migliore partita della stagione dopo l’incontro con Maradona, forse spinto proprio dalla simpatia che emana». Sono le parole dell’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, a Radio Anch’Io Sport, sul Napoli e Diego Armando Maradona, suo ex giocatore.
Ferlaino: gestire Maradona è stato molto bello
«Se è stato più bello o difficile gestire Maradona? È stato molto bello, anche se un po’ difficile lo è stato. Quando le altre squadra volevano accaparrarsi Maradona io ho detto di no a tutti, se lo avessi ceduto prima il Napoli non avrebbe vinto il secondo scudetto», spiega Ferlaino che non firmerebbe per il secondo posto anche quest’anno. «Sarri ha detto che non firmerebbe niente, in generale. Io non firmerei per il secondo posto perché, da tifoso, spero molto nel terzo scudetto del Napoli. La Juve qualche problema ce lo ha, qualche
infortunio a centrocampo e una difesa un po’ anziana».
«Il mondo del calcio cambia…»
L’ex presidente del Napoli si dice poi preoccupato per i cambiamenti nel mondo del calcio. «Il mondo cambia e cambia anche il calcio, ma l’approccio dei cinesi mi preoccupa: dare ai giocatori cifre enormi cambia il calcio. Già le grandi squadre hanno difficoltà e con aumento degli ingaggi cosa potrebbe succedere. I cinesi mi preoccupano moltissimo. Poi una cosa è avere un presidente italiano e altra cosa averlo straniero e poi i tifosi che fanno vanno a Pechino a prendersela con il presidente….», dice con ironia Ferlaino che non ha nessuna intenzione di rientrare nel calcio.
«Sono troppo legato al Napoli…»
«Se farei ancora il presidente? Mi hanno detto: perché non fai una seconda squadra cittadina, come a Milano, Torino, Roma…ma io non lo farei mai. Sono troppo legato al Napoli». Infine l’ex presidente parla dei suoi giocatori preferiti in questo momento e di Maurizio Sarri. «Igiocatori che mi piacciono di più fuori dal Napoli? Higuain mi piace sempre e poi Pogba. Anche Dybala, è eccezionale, giovane e può migliorare molto». «Sarri? Mi piace molto. Ai napoletani il Sarri privato non interessa, e il Sarri sportivo piace, sabato con Montelal l’ha vinta lui la partita. Sarri è un allenatore che sbaglia poco e resiste alle pressioni dell’ambiente e del suo presidente che vuole fare il turnover».