Hotel Rigopiano, trovata una sesta vittima. E salgono a 24 i dispersi

22 Gen 2017 19:47 - di Redazione

La sesta vittima dell’Hotel Rigopiano è un uomo, del quale non si conosce ancora il nome. I Vigili del Fuoco hanno individuato “il  corpo purtroppo privo di vita di uno dei dispersi”, come annunciato su Twitter. L’altra brutta notizia è che sale a 24 il numero dei dispersi dell’Hotel. L’aggiornamento del bilancio arriva dalla Prefettura di Pescara nel bollettino che, a metà giornata, fa il punto sulla situazione delle ricerche. ”E’ stata segnalata da una delle persone salvate – si legge nella  nota – la possibile presenza all’interno della struttura, al momento  dell’evento, di un ragazzo senegalese lavoratore dell’albergo, da considerare quindi nel numero dei dispersi, che viene così portato a  24”.

Curcio: “C’è speranza di ritrovare altre persone vive”

“La speranza di trovare ancora persone  vive c’è sempre perché quelle condizioni tecniche difficilissime possono aver dato luogo a condizioni molto particolari’, ha detto oggi  il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, ospite a “In  mezz’ora” di Lucia Annunziata su Raitre, sulle ricerche all’Hotel  Rigopiano. Ma oggi, buone notizie non ne sono arrivate.

Appello per un ragazzo disperso nell’Hotel Rigopiano

Nel pubblicare un lungo appello alla  preghiera, Isabella, un’amica di Alessandro Riccetti – il 33enne  ternano disperso nella tragedia di Rigopiano – scrive in un post su Facebook di aver comunicato con lui dopo le scosse di terremoto del 18  gennaio scorso. “Questa – scrive accanto ad una foto in cui si vede il  volto di Alessandro Riccetti – è l’ultima foto che mi ha inviato circa le 12 in Brasile e circa le 16 in Italia, dicendo che stava bene  con gli altri, dopo un paio di terremoti. Poi ho perso la  comunicazione”.”Per favore – scrive in portoghese la giovane -, pregate che stiano insieme e vivi”. “Io credo in un miracolo – scrive ancora la ragazza –  Lui è un brav’uomo timorato di Dio e che ama molto la famiglia”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *