I carabinieri controllano un campo rom e trovano un evaso ricercato: arrestato
Una zona dove lo Stato sembrava non arrivare mai, non esserci più. Un passaggio pedonale praticamenrte dismesso e inglobato da un’area adiacente che si è rivelata essere poi un accampamento rifugio precario di rom e nomadi di varie etnie e provenienza. Al suo interno i miltari in missione hanno rinvenuto di tutto: persino un 25enne romeno, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, tratto in arresto in quanto ricercato per evasione.
Controlli al campo nomadi: auto confiscate
Una zona a ridosso del nulla, eppure sovraffollata e più che produttiva sul fronte della criminalità. I carabinieri del Comando provinciale di Milano, infatti, alle prese con nuovi controlli effettuati al campo di Baranzate di via Monte Bisbino, hanno dovuto spendersi non poco – oltre che avvalersi dell’ausilio di un elicottero dell’Elinucleo carabinieri di Orio al Serio (Bergamo) – per riuscire a individuare un passaggio pedonale che permetteva di raggiungere una limitrofa zona dismessa, all’interno della quale sono state scoperte capanne e altri rifugi precari, abitati da 16 romeni. A quel punto si è scoperchiato poi un “vaso di Pandora” dal quale sono uscite alla rinfusa – ma a profusione – e sono state identificate, ben 83 persone, delle quali 67 già note alla giustizia.
Controlli al campo nomadi: stanato un evaso
Non solo: mentre parte delle unità in servizio si occupava degli abitanti di quel campo nomadi seminascosto eppure disteso su un’ampia zona periferica, altri uomini verificavano la documentazione di 31 veicoli. E dai controlli, guarda caso, non solo un’utilitaria Citroen, risultata ntestata a un prestanome, è stata sequestrata ai fini della confisca. Tra i rottami e le baracche, infatti, gli agenti impegnati nelle ispezioni hanno stanato e fermato anche un 25enne romeno, come detto in apertura un pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, arrestato in quanto ricercato per evasione.