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«La Boschi è sparita». Le famiglie svelano il bluff dei bambini adottati in Congo

«La Boschi è sparita». Le famiglie svelano il bluff dei bambini adottati in Congo

Esteri - di Antonio Marras - 5 Gennaio 2017 - AGGIORNATO 6 Gennaio 2017 alle 10:45

Il 28 maggio del 2014 l’allora ministro delle Riforme Maria Elena Boschi sbarcava all’aeroporto di Fiumicino con 31 bambini congolesi adottati da famiglie italiane, accolta dai fotografi, dalla stampa e dalle televisioni come una fatina che aveva risolto un intrigo internazionale col tocco di una bacchetta magica. Si disse, allora, che l’intervento del premier Matteo Renzi fosse riuscito a sbloccare una situazione in stallo da molto tempo a causa della decisione delle autorità della Repubblica Democratica del Congo di sospendere il rilascio del nullaosta che consente ai bimbi adottati di uscire dal Paese. Da quel giorno, però, i promessi arrivi di bambini congolesi, adottati dalle famiglie italiane, si sono quasi del tutto bloccati, a eccezione di un bis, nel maggio scorso, con 41 arrivi. Ma all’orizzonte le prospettive non sono rosee..

La denuncia del Ciai: «La Boschi non ci convoca»

Già lo scorso anno il Ciai, il Centro italiano aiuti all’infanzia impegnato da quasi 50 anni in questo settore, lanciò l’allarme. Anche stavolta la denuncia – ripresa dal Fatto Quotidiano – si rivolge all’attuale sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Elena Boschi, che da giugno scorso è anche presidente della Commissione adozione internazionali. «Negli ultimi otto mesi – dalla sua nomina ufficializzata nella Gazzetta ufficiale del 9 giugno – è sparita dai radar. Non c’è segnale di vita. E’ tutto fermo: il sito, il numero verde, la pubblicazione del rapporto statistico. Abbiamo bisogno che la commissione esista e venga effettivamente convocata», spiega anche in questo caso Paola Crestani, presidente dell’ong.  L’ultima news in home page è quella che riporta la notizia del ritorno in Italia di 41 bambini adottati in Congo e fatti arrivare a fine maggio nel nostro Paese. La Boschi è sparita dai radar delle famiglie ma non da quelli di Palazzo Chigi, dove continua a occupare una poltrona ai piani alti con la delega alle Pari Opportunità.

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5 Gennaio 2017 - AGGIORNATO 6 Gennaio 2017 alle 10:45