Lapo Elkann è tornato, senza trans ma con Martin Luther King: “Viva la libertà”
L’avevamo lasciato alle prese con un trans che lo pressava per un debito di droga costringendolo a inventarsi un finto sequestro e a chiedere soldi alla sua famiglia. Ma benché invischiato in un’indagini non semplici e dileggiato dai media di tutto il mondo, Lapo Elkann non sembra essersi abbattuto ed è tornato a postare foto sui social network come se nulla fosse accaduto. Anzi, su Instagram, s’è concesso addirittura una citazione nobile, quella di Martin Luther King, di cui ricorreva proprio ieri l’anniversario di nascita: “Mantieni vivo il sogno. Uguaglianza e libertá sono un diritto che oggi dovremmo avere tutti e non più solo un sogno”, è scritto a corredo di una foto. Ovviamente ha fatto subito il pieno di like, di incoraggiamenti e di insulti, come sempre accade a tutti i personaggi pubblici che si “esibiscono” sulle piazze virtuali.
La disavventura di Lapo con il trans
Poco più di un mese fa il nipote di Gianni Agnelli era stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia di New York per aver simulato un sequestro per ottenere dalla famiglia 10mila dollari. Soldi dilapidati in droga e in compagnie piccanti, come quella di una escort transessuale. Arrivato a New York il 24 novembre per la festa del Thanksgiving Day, Lapo Elkann aveva contattato una prostituta di 29 anni (transgender) con cui avrebbe trascorso due giorni a consumare alcol e droga, per poi finire i soldi e chiederli,inventando un finto sequestro, allusa famiglia. Poi il silenzio, le cronache su un possibile processo, quindi la riapparizione sui social.