“Lo Stato ci ha abbandonato”. Domani in piazza i terremotati di Accumoli
Promesse, strette di mano, passerelle di politici ed istituzioni. Poi, con l’arrivo dell’inverno, la solidarietà e l’impegno economico s’è disciolto come neve al sole, al punto da costringere i terremotati dell’Abruzzo a scendere in piazza per protestare. Domani, domenica 15 gennaio, dalle 11, ci sarà una manifestazione nella piazza di Grisciano, organizzata da
tutti i comitati delle Frazioni del Comune di Accumoli, distrutte dal terremoto del 24 agosto 2016.
I terremotati: “Ci sentiamo abbandonati”
L’iniziativa, che coinvolge residenti e non residenti, intende denunciare “lo stato di abbandono del territorio da parte del governo e delle istituzioni. A distanza di più di 4 mesi dal tragico sisma, la situazione è la stessa del 24 agosto. Il freddo, la neve e il gelo, eventi più che prevedibili visto l’arrivo della stagione invernale che in queste zone
è particolarmente rigida, hanno del tutto fermato le poche iniziative che lentamente erano state prese”.
“Domani -ha detto Elvira Mazzarella del Comitato Illica Vive- sarà una giornata nonostante tutto positiva. Finalmente ci muoviamo tutti insieme per ridare vita a questo territorio dimenticato anche dai media. Abbiamo tante richieste da fare e molte sono state fatte: tutte senza risposta. Le macerie, l’amianto, i cimiteri, lo stoccaggio dei
mobili, le varianti al prg per consentire l’apertura di un campeggio estivo. Abbiamo fatto anche un documento congiunto sottoscritto da tutte le frazioni. Vediamo domani se qualcuno ci risponderà”.
Ad Accumuli l’epicentro del sisma di agosto
Il 24 agosto 2016 è stato colpito da un terremoto di magnitudo 6,0, con epicentro nella stessa Accumoli, che ha causato 11 vittime (4 nel capoluogo e 7 nelle frazioni) e gravi danni al centro storico. Il territorio ha fatto reistrare uno spostamento laterale di 16 centimetri del suolo e uno sprofondamento di 20 centimetri.