Marchionne entusiasta di Trump: «Impaziente di lavorare con Donald»
Il carro del nuovo presidente americano sta diventando quanto mai affollato. Anche Marchionne si adegua a Trump. E pure in modo entusiastico. Il “desiderio” del nuovo presidente americano di rafforzare il settore manifatturiero degli Stati Uniti «è un obiettivo comune condiviso da Fca Us». Lo si legge in una nota del gruppo in cui l’ad Sergio Marchionne commenta l’incontro avuto in mattinata alla Casa Bianca, assieme ad altri esponenti del settore automobilistico. «Apprezzo il focus» del presidente Trump – spiega Marchionne – «per rendere gli Stati Uniti un posto fantastico per fare business». Marchionne si dice infine «impaziente di lavorare con il presidente Trump e con i membri del Congresso per rafforzare il settore manifatturiero americano». Si tratta di parole quanto mai significative e, per certi versi, anche sorprendenti. Non crediamo però che si tratti di semplice opportunismo. Il fatto è che il mondo industriale che opera in America ha capito bene che l’epoca della globalizzazione sfrenata ha favorito solo le attività finanziarie a danno della produzione di beni reali e di servizi. Delocalizzazioni e apertura induscriminata alle merci asiatiche hanno alla fine mortificato il mercato interno producendo povertà e disoccupazione. Speriamo solo che questo nuovo vento che spira dall’America possa al più presto farsi sentire anche in Europa. E in particolare in Italia.