Meningite, dal 14enne di Brindisi al bimbo a Bolzano: ecco gli ultimi casi
Un uomo di 50 anni di Cava de’ Tirreni ricoverato a Salerno. Un bimbo di 3 anni, vaccinato contro il meningococco di tipo C e risultato affetto da un ceppo raro del batterio a Bolzano, e, infine, un 35enne straniero morto lo scorso giovedì 19 gennaio all’interno dell’ospedale San Carlo di Milano, dove era arrivato con la febbre già alta. Sono gli ultimi casi registrati in Italia.
Cava dei Tirreni, un altro caso di meningite
Inziando col più recente, allora, è stato ricoverato presso il reparto Malattie infettive dell’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno perché affetto da meningite. L’uomo era arrivato il 19 gennaio nel presidio ospedaliero Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni per problemi di natura neurologica. Trasferito a Salerno presso la Stroke unit, i medici hanno sottoposto il paziente a prelievo spinale che ha evidenziato una forma di meningite. La Direzione ha attivato tutti i protocolli previsti dal Ministero e sottoposto il personale a profilassi. Contemporaneamente, è stata inviata la segnalazione all’Unità di prevenzione collettiva di Cava de’ Tirreni per l’attivazione delle procedure di loro competenza.
Brindisi, ricoverato 14enne: la sua è una forma meno contagiosa
Risale a ieri, invece, il ricovero di un ragazzo di 14 anni all’ospedale Perrino di Brindisi: secondo i medici avrebbe contratto una meningite di tipo batterico, meno contagiosa e pericolosa dalle meningiti menigococciche o pneumococciche che possono essere fulminanti. Il 14enne è arrivato in ospedale in preda a febbre altissima ed è stato ricoverato in isolamento nel reparto malattie infettive, come prevede il protocollo. I medici stanno eseguendo esami strumentali e di laboratorio per effettuare una diagnosi certa. Con il suo, si tratta del quinto caso in Puglia, fortunatamente nessuno di tipo C: il più temuto.
Bolzano, un bambino affetto da un batterio raro di meningococco
Come riferito dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, appartiene invece al siero-gruppo X il batterio della meningite che più di una settimana fa ha colpito un bambino di tre anni che frequenta un asilo di Bolzano. Il risultato è stato comunicato al laboratorio di microbiologia dall’Istituto superiore di sanità di Roma che ha effettuato le analisi. E pensare che il bambino era vaccinato contro il meningococco C.
Milano, l’ultima vittima è uno straniero di 35 anni
Infine, la meningite ha fatto un’altra vittima a Milano. Un ragazzo di 35 anni, di origine straniera, è morto lo scorso giovedì 19 gennaio all’interno dell’ospedale San Carlo, dove era arrivato con la febbre già alta. La notizia della morte del 35enne, riportata dal quotidiano La Repubblica, ha alimentato una sorta di psicosi tra medici e infermieri della struttura, che hanno chiesto ai vertici dell’ospedale di essere vaccinati in massa. Ma dalla direzione del San Carlo sarebbe arrivato parere negativo. Il 35enne è infatti stato stroncato da una meningite pneumococcica, il cui contagio è molto difficile.