Migranti in rivolta a Cona: ecco le immagini della terribile notte (video)
Una donna morta, la rivolta contro la polizia, il caos, le immagini crude di una nottata di terrore nel centro per richiedenti asilo di Cona, vicino Venezia. Oggi è tornata la calma ma il sindaco è preoccupato: «Spero che la morte di una persona, di una giovane donna, possa far aprire gli occhi alla politica e spingerla a occuparsi seriamente del problema dei migranti e dei richiedenti asilo: problema messo e lasciato sotto il tappeto», ha detto Alberto Panfilio, sindaco di Cona. «In questo centro ci sono 1.400 persone, richiedenti asilo – ha sottolineato Panfilio – che dovrebbero rientrare in un progetto che però è fallimentare, che non porterà a nessuna accoglienza o integrazione. Nessuno qui è contro una sana accoglienza e fisiologica integrazione, ma questo è un totale fallimento: questo è un ‘magazzino’ di vite umane, abbandonato. Oltre mille persone che vegetano in mezzo al nulla, ai campi, certo che ci possono essere delle criticità, delle tensioni, anche perché la frazione di Conetta non può sopportare un peso così grande». E invece…
La proposta del Pd: accogliamo di più, molto di più…
È la senatrice del Pd, Laura Puppato, ad avere trovato una soluzione al problema dei migranti: accogliere di più, aprire le porte… «Sul modello dell’accordo Anci-ministero dell’Interno, proporrò un pdl che richieda ad ogni amministrazione comunale di ospitare due immigrati ogni 1000 abitanti, è un parametro equo e poco impattante, che garantirà integrazione e sicurezza, garantiremo vantaggi per i comuni che sapranno fare di più e sanzioni per quelli che cercheranno di impedire l’accoglienza diffusa. Nei comuni dove già è adottata questa non solo non ha creato problemi di sicurezza, ma ha visto i
richiedenti asilo impegnati in lavori utili al bene comune», sostiene la Puppato.