Oggi David Bowie compirebbe 70 anni: il mondo ricorda un anno senza di lui (Video)
Oggi David Bowie – al secolo David Robert Jones – avrebbe compiuto 70 anni. E il mondo lo ha festeggiato comunque. Nonostante il 10 gennaio del 2016 The thin white Duke ha dato il suo addio alle scene della vita dopo 18 mesi trascorsi a combattere contro una malattia con cui non avrebbe mai potuto vincere. Solo tre giorni prima era uscito il suo ultimo album, il ventottesimo, Blackstar, che resterà il suo testamento artistico, concluso dopo l’annuncio del ritiro “definitivo” e “irrevocabile” dalla ribalta. Ribalta che, come noto, Bowie non frequentava già da almeno dieci anni. Un anticipo di addio stigmatizzato artisticamente nel video – tra il criptico e il raggelante – di Lazarus, il brano emblematico che è anche il pezzo portante del musical scritto da David Bowie e andato in scena a New York proprio nei giorni che hanno preceduto e seguito il suo addio.
Oggi David Bowie avrebbe compiuto 70 anni
E allora, enigmatico nella sua vita come nella sua arte, e in fondo misterioso anche sulla sua morte, Bowie ha firmato con Lazarus il suo pezzo più simbolico. Metafisico. Emozionale. Una sorta di riflessione in musica sulla mortalità umana e sull’eternità dell’arte, trascendente almeno quanto immanente. Un lavoro volutamente enigmatico, nella sua confezione e nella sua presentazione iniziale: del resto, gli ultimi due anni della vita del grande artista inglese sono stati un lungo, blindatissimo, segreto. Pochi, pochissimi sapevano della sua battaglia contro il cancro al fegato che lo ha portato via nonostante in molti, moltissimi, si fossero chiesti cosa potesse esserci dietro quel misterioso ritiro a vita privata, privatissima, difeso a oltranza. Fino all’ultimo.
Blackstar e un anno senza il Duca Bianco
Fino a quel 10 gennaio 2016, quando David Bowie si è spento due giorni dopo aver compiuto 69 anni e 48 ore dopo aver consegnato al mondo – e all’universo discografico – la sua ultima, geniale fatica. E oggi, a due giorni dall’anniversario della sua scomparsa – e si registra il primo anno senza David Bowie – non si contano nemmeno, da Londra a New York, passando per Eboli e per i palinsesti pubblici e privati di mezzo pianeta, le mostre, le iniziative musicali, le commemorazioni spettacolari, le rivisitazioni vintage, intestate alla sua memoria. Ma questa è, davvero, un’altra storia…