Punizione islamica sull’ex convivente: tenta di tagliarle la gola. Arrestato

13 Gen 2017 11:38 - di Redazione

A Napoli un uomo voleva infliggere la punizione islamica contro la ex convivente: voleva ucciderla tagliandole la gola. Per il resto, le botte, gli insulti, le minacce gravi inferte anche con armi puntate alla testa o al collo, riperticano un drammatico copione di atti persecutori tipici del più vile e oltraggioso scenario dei maltrattamenti domestici. Uno scenario all’ordine del giorno  in quella casa, nonostante l’aguzzino di turno fosse stato già oggetto di due denunce.

Tenta di tagliare la gola all’ex convivente

Ma niente ha fermato l’ira e l’impeto violento che, per l’ennesima volta, ancora ieri sera hanno armato il pugno dell’uomo che, dopo l’ennesima lite, ha tentato di accoltellare l’ex convivente alla gola. M.C., 36 anni, ma per fortuna bloccato in tempo dalla polizia. Poliziotti che, per fortuna, si sono tempestivamente recati in un appartamento dove i vicini avevano appena segnalato le urla, segno della violenta lite familiare che si stava consumando poco distante. Sul posto gli agenti hanno trovato il 36enne proprio nell’atto di provare ad uccidere l’ex compagna tagliandole la gola. Trattenuto a forza, ma con difficoltà, da un familiare, l’uomo alla fine è stato bloccato e preso in consegna dai poliziotti che hanno anche sequestrato il coltello, risultato peraltro di genere proibito.

L’uomo già noto alle forze dell’ordine

Immediatamente soccorsa, la donna ha raccontato alle forze dell’ordine di essere da tempo oggetto di continue violenze, sia fisiche che psicologiche, da parte dell’uomo con il quale ha avuto due figli. La vittima ha anche riferito di aver denunciato già per ben due volte l’uomo, e di aver allegato alla denuncia il referto medico che accertava le lesioni subite più volte; e così lui, già noto per precedenti penali e di polizia, è stato arrestato e sarà giudicato con rito direttissimo. Con l’auguriuo che questa donna – che come moltre altre vittime di violenze ha denunciato a più riprese le persecuzioni e le aggressioni perpetrate dall’ex compagno – possa essere stata davvero salvata, una volta per tutte, prima che – come ka cronaca sempre più spesso registra, purtroppo – le minacce si traducano in tragedia…

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