Trump agli industriali: «Non producete all’estero altrimenti pioveranno tasse»
“Vogliamo iniziare a produrre di nuovo i nostri prodotti”. È questa l’esortazione che Donald Trump ha rivolto ai manager dell’industria manufatturiera americana che ha incontrato oggi per il caffè del mattino nel suo primo giorno di lavoro alla Casa Bianca. “Noi taglieremo le tasse in modo massiccio sia al ceto medio che alle compagnie, sarà massiccio – ha promesso ancora il presidente – stiamo tentando di abbassarle tra il 15 e il 20%”. Non solo taglio delle tasse ma anche taglio di misure e regolamenti che, a sua detta, “in questo momento di vi impediscono di fare qualsiasi cosa”. “La cosa più grande è che noi taglieremo i regolamenti in modo massiccio, credo che li taglieremo del 75%” ha affermato. “Se qualcuno vuole creare una fabbrica, tutto sarà veloce, si dovrà affrontare una procedura ma sarà veloce, ci prenderemo cura dell’ambiente, della sicurezza, ma voi svolgerete un enorme servizio”, ha detto ancora riferendosi alla creazione di posti di lavoro. Nel salutare poi Michael Dell di Dell Technologies ha poi aggiunto: “quando Dell vorrà realizzare qualcosa di mostruoso o speciale, noi daremo la nostra approvazione molto velocemente”. Ma poi ha rivolto un monito alle compagnie che producono all’estero, tornando a minacciare dazi: “imporremo una tasse di confine molto più pesante quando faranno entrare i prodotti”.
Trump: incontri periodici con i manager
Trump ha poi detto ai manager invitati: “questo è il nostro primo incontro ufficiale, ne avremo altri ogni volta che ne avrete bisogno, diciamo ogni trimestre. Poi ha apprezzato la grande esperienza del vice presidente Mike Pence, che ha partecipato all’incontro, sul fronte dell’economia e del commercio. E ha esaltato le proprie conoscenze, e i propri successi, come imprenditore: “È qualcosa in cui io penso di essere bravo, questo è quello che la gente voleva ed è una delle ragioni per cui sono seduto io qui e non qualcun altro”. A quanto si apprende, nelle prossime ore Trump firmerà l’ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dall’accordo commerciale Trans-Pacific Partnership (Tpp). Alemeno, questo hanno riportato oggi diversi media americani citando fonti informate. Secondo la Nbc, il presidente americano vuole invece avviare nuovi negoziati commerciali con gli 11 Paesi che, lo scorso 4 febbraio, hanno firmato con gli Usa l’accordo considerato uno tra le principali eredità lasciate dal presidente Obama. La mossa non avviene a sorpresa, dal momento che molte volte Trump durante la campagna elettorale ha annunciato che il suo passo alla Casa Bianca sarebbe stato il ritiro da un accordo definito “un potenziale disastro per il nostro Paese”. Secondo quanto anticipato, a guidare i nuovi negoziati saranno il segretario al Commercio nominato, Wilbur Ross, il rappresentante per il Commercio, Robert Lighthizer e il capo del Consiglio della Casa Bianca per il Commercio, Peter Navarro.