Trump reagisce alle provocazioni. E zittisce il giornalista clintoniano (video)
I giornalisti “schierati” contro Trump ci hanno riprovato. Qualsiasi occasione è buona per tentare di mettere in difficoltà il nuovo presidente degli Stati Uniti. La sconfitta della Clinton non è ancora stata digerita dai “democratici” e quindi continua sempre la campagna di fango. Una campagna che cresce, nonostante Trump continui a raccogliere consensi.
Trump reagisce alla campagna di fango
Il presidente statunitense ha tenuto la sua prima conferenza stampa dopo l’elezione. Il clima si è surriscaldato quando ha tentato di fare una domanda il giornalista della Cnn Jim Acosta. Trump lo ha interrotto e ha accusato la sua rete di diffondere notizie false in merito al presunto scandalo di foto e documenti comprometenti che Mosca avrebbe a carico del tycoon.
Il muro al confine con il Messico
Durante il suo discorso, Trump ha confermato sia la costruzione di un muro al confine con il Messico che l’abrogazione dell’Obamacare. E ha ringraziato Fca (Fiat Chrysler) e Ford per i nuovi investimenti negli Stati Uniti. «Se l’elezione non fosse andata come è andata, non ci sarebbero questi investimenti e questo nuovo clima. Sarò il più grande produttore di posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla terra».
Il giudizio su Putin
Putin? «Lo considero una figura importante -ha affermato il presidente statunitense – le relazioni con la Russia saranno notevoli. La vecchia relazione tra Usa e Russia ha creato l’Isis. Se Putin ora vuole agire in modo diverso non credo non sia una buona cosa».