Una ripicca contro i familiari: così Maniero ha consegnato il suo tesoro
È stato lui stesso a rivelare dove trovare il suo tesoro per ripicca nei confronti dei familiari. È stato così che gli investigatori sono riusciti a risalire al patrimonio dell’ex boss della mala del Brenta Felice Maniero. Un “bottino” stimato intorno ai 17 milioni di euro.
Dalle ville ai gioielli: ecco il tesoro del boss
Alla base del colpo di scena l’irritazione di Maniero nei confronti dell’ex cognato, Riccardo Di Cicco, che gli aveva restituito “solo” sei milioni dei beni che il boss gli aveva affidato, dopo averli nascosti. Da qui la decisione di rivolgersi alla procura, svelando nel dettaglio dove erano finiti i proventi della sua attività criminale. Sulla base delle informazioni fornite da Maniero e a seguito dei riscontri emersi dalle indagini, gli uomini della Guardia di finanza, su ordinanza del Gip, hanno sequestrato diversi immobili, fra i quali anche alcune ville di gran pregio, auto di lusso, polizze assicurative, fondi fiduciari, conti correnti e contanti, trovati non solo a casa di Di Cicco, ma anche a casa di alcuni suoi congiunti. Oltre a questo, gli uomini delle fiamme gialle, hanno trovato anche orologi di marca, gioielli, quadri d’autore, mobili d’epoca e vetri di Murano.
Indagate anche la madre e la sorella di Maniero
Oltre ai sequestri, le rivelazioni del boss hanno portato anche all’arresto di Di Cicco e del broker Michele Brotini, che materialmente avrebbe ricevuto il tesoro da Maniero. Inoltre, sono state indagate la madre e la sorella di Maniero, Lucia Carrain e Noretta Maniero. «Ma questo è solo l’avvio, l’indagine è tutt’altro che conclusa», ha spiegato il procuratore antimafia di Venezia, Adelchi D’Ippolito. Una informazione confermata dal colonnello Roberto Ribaudo, comandante del Gruppo Antiriciclaggio del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma.