Usa, quattro detenuti di Guantanamo saranno trasferiti in Arabia Saudita
Gli Stati Uniti rilasceranno quattro detenuti del carcere militare statunitense di Guantanamo, a Cuba, consegnandoli all’Arabia Saudita nelle prossime ventiquattr’ore. Lo riferiscono i media americani senza specificare l’identità dei prigionieri e sottolineando che inizia così l’ondata di trasferimenti voluta da Barack Obama prima dell’insediamento del presidente eletto Donald Trump.
Guantanamo, Trump: basta con le scarcerazioni
Obama ha cercato di chiudere la prigione di Guantanamo da quando è entrato in carica nel 2009. Ma non è stato in grado di realizzare il progetto a causa dell’opposizione del Congresso. Il mese scorso, tuttavia, l’amministrazione democratica ha notificato al Congresso l’intenzione di trasferire diciannove detenuti in almeno quattro paesi (Italia, Oman, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti) prima del 20 gennaio. Quaranta dei cinquantanove detenuti attuali rimarrebbero a Guantanamo. Trump, da parte sua, ha promesso di tenere aperta la struttura. «Non dovranno esserci altre scarcerazioni. Sono persone estremamente pericolose e non si deve consentire che tornino sul campo di battaglia». Trump lo ha annunciato su Twitter usando l’abbreviazione che indica il campo militare sull’isola di Cuba. Il campo è stato aperto dopo gli attentati islamici dell’11 settembre per rinchiudervi i presunti terroristi stranieri mantenendoli fuori dalla giurisdizione civile americana. Era diventato un simbolo controverso della politica antiterrorismo di George Bush.