VSK e la techno: un altro giovane di talento costretto a lavorare all’estero
Sono diversi anni che la musica techno (technologic) si è affermata nel panorama mondiale. Nata negli States e in Germania negli anni Ottanta, ha fatto breccia anche in Italia, dove da diversi anni ci sono giovani che la praticano con un certo successo. Giovani, perché questo tipo di musica utilizza per lo più strumenti tecnologici computerizzati per creare particolari sonorità. E quando si aprla di eccellenze italiane, vogliamo raccontare la storia di un giovane romano, che si è conquistato un posto di rilievo tra i Dj europei: Francesco Visconti, in arte VSK, che vive da anni a Berlino, patria della techno, e che ultimamente è stato chiamato in Cina per una serie di concerti in cui sta dimostrando l’alto livello della sua preparazione, della sua professionalità e della sua creatività. Francesco Visconti è nato a Roma nel 1986 e oltre a essere Dj è anche produttore. Fin da adolescente ha avuto una grande passione per la musica elettronica, e attraverso la frequentazione del famoso negozio di dischi della capitale “Remix”, è stato introdotto nell’affascinante mondo dei dj quando aveva 16 anni. Dopo essersi impratichito con le diverse forme di techno, il suo stile varia da un suono duro e scuro, spesso con influenze industriali, a uno molto più profondo e mentale. VSK iniziò la sua attività di dj nei club della capitale e dal 2007 è stato dj resident al Goa Club, “tempio” romano della musica techno, dove ha sviluppato un ottimo feeling con il pubblico.
VSK è diventato anche produttore con una sua etichetta
Nello stesso periodo, ha incontrato l’artista Ken Karter, che lo introduce al mondo della produzione e mastering. Ha iniziato una formazione come un audio-ingegnere e sound-designer, nella musica e soprattutto in tv, lavorando in diversi studi di registrazione come ingegnere del suono su note serie televisive, film e documentari. Come si accennava, nel 2010 è diventato produttore, fondando con Conrad Van Orton e Vilix una etichetta discografica, la Consumer Recreation Service”. Successivamente Visconti incide per molte altre etichette importanti come New Rhythmics, Planet Rhythm, Sonntag Morgen, Complex Adaptive System e Genesa. Nel 2015 inizia una collaborazione con l’artista Serbo Scalameriya, lanciando un primo disco sull’etichetta inglese di Power Vacuum, e nel 2016 un secondo con la leggendaria etichetta Perc Trax. VSK ha suonato in tutta Europa dalla Francia, dove viene regolarmente chiamato dalle più prestigiose discoteche, all’Inghilterra, dalla Germania all’Olanda. Ora la Cina lo ha invitato a Shanghai come special guest per due concerti che si stanno tenendo in questi giorni. A marzo andrà in Argentina e negli Stati Uniti. Insomma un’eccellenza tutta italiana che si sta affermando anche oltre oceano e che dimostra che anche in campi nuovi come la techno-music, la genialità Italiana non è seconda a nessuno. Francesco Visconti è tra quei giovani che sono stati costretti a lavorare all’estero non trovando qui in Italia le opportunità di cui invece l’esteroè pieno. Insomma, VSK fa parte di quei giovani citati dal ministro del Lavoro Poletti…
(tratto da l’ultima ribattuta)