Brunetta rovina alla Rai il successo di Sanremo: «Quanto costano le star?»
Altro che Sanremo con i suoi 11 milioni e passa di contatti. Altro che con il suo 50,3 per cento di share, che manco ai tempi del monopolio in bianco e nero…La Rai è sempre nell’occhio del ciclone. Una sorta di maledizione che avviluppa l’azienda di Viale Mazzini e che le impedisce persino di festeggiare. Mentre è infatti ancora tutto un rimbalzare di dati e cifre sul successo dell’esordio di Sanremo in formato grande alleanza tra Maria De Filippi (Mediaset) e Carlo Conti (Rai), questa volta ci pensa Renato Brunetta a vestire i panni del guastafeste e a riproporre con un’interrogazione al presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, il grillino Roberto Fico, la storia della pubblicità dei compensi dei dei dipendenti e dei collaboratori, comprese le star, della Rai.
Interrogazione di Brunetta sui compensi
«Solo attraverso indiscrezioni di stampa – scrive Brunetta, capogruppo azzurro a Montecitorio – è possibile apprendere alcuni degli emolumenti milionari delle star della tv: il contratto in assoluto più ricco è quello di Antonella Clerici che lo scorso 18 ottobre avrebbe rinnovato l’esclusiva con la Rai, per il biennio settembre 2016-agosto 2018, a fronte di un compenso pari a 3 milioni di euro lordi; Flavio Insinna incasserebbe 1 milione e 420mila euro in un anno e Michele Santoro, per il suo ritorno in Rai, percepirebbe una retribuzione di 2 milioni e 700mila euro per tre programmi”.
Nel mirino la Clerici, Insinna e Santoro
Brunetta, dopo aver puntualmente elencato la legislazione vigente in materia, chiede di sapere «quali iniziative di propria competenza i vertici Rai intendano assumere al fine di rendere ufficialmente noti i compensi percepiti dai conduttori, giornalisti e dalle cosiddette star della tv in modo da applicare in maniera integrale il principio di trasparenza, così come previsto dalle disposizioni di legge».