L’Isis minaccia Sanremo? Festival blindato, con zona rossa e un drone
L’Isis minaccia il Festival di Sanremo? Si direbbe proprio di sì visto l’imponente apparato di sicurezza previsto. Circa 300 telecamere, una zona rossa e il controllo dal cielo. Mai come quest’anno sarà una manifestazione blindata. A illustrere l’apprato di sicurezza è il questore di Imperia, Leopoldo Laricchia, sottolineando che “l’impianto di pubblica sicurezza è quello dell’anno scorso perfezionato e potenziato”. Saranno previsti tre diversi livelli di controllo. “Il primo riguarda tutta la città” e si basa “sul potenziamento consistente del pattugliamento h24 con rinforzi specifici specializzati nel controllo del territorio, coordinati da una figura professionale specifica”.
A Sanremo, ci sarà anche un secondo livello di prevenzione, aggiunge il questore, “di media fascia che riguarda la zona intorno all’Ariston e la zona dove si svolgono gli eventi collaterali”. Ciascuna di queste aree avrà “un dispositivo di sicurezza coordinato da un funzionario”. In particolare, la zona dell’Ariston “avrà un sistema di varchi controllati dalle sette di mattina alle due di notte da uomini con giubbotto antiproiettile e metal detector”. Faranno in modo, evidenzia
Laricchia, “che chiunque acceda all’area del teatro sia controllato selettivamente”.
L’obiettivo è quello di impedire che “negli assembramenti che ci saranno intorno al red carpet si verifichi qualche presenza sgradita”. Questi varchi verranno posizionati a “due-trecento metri dal teatro”. Il primo livello di controllo, invece, è quello dell’Ariston che sarà “presidiato, controllato e bonificato costantemente con cani antiesplosivo, con i nostri artificieri e con quelli dell’Arma dei Carabinieri. Ci sarà, durante la manifestazione, un dispositivo di sicurezza interno, con personale della polizia, e sarà messo in atto un rafforzamento dei sistemi di sicurezza esterni”.
Il modello di sicurezza, racconta il Laricchia, “farà capo ad una control room, collocata presso il commissariato di pubblica sicurezza.Verranno usate le 300 telecamere, sia pubbliche sia private, dislocate in città che terranno sotto controllo, i varchi d’accesso, la pista ciclabile, i parcheggi e l’Ariston”.
Per la prima volta, proprio a Sanremo, verrà usato “un drone, una sperimentazione interforze Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, gestito dal dipartimento di Pubblica sicurezza e che verrà impiegato, per la prima volta in assoluto in Italia come servizio di ordine pubblico, dalla Questura di Imperia. Saranno coinvolte diverse centinaia di uomini tra agenti polizia, carabinieri e personale della Guardia di Finanza e saranno usati blocchi di cemento e barriere ‘new jersey'”, conclude il questore.