
«Urla e ti uccido»: aggredita in strada ex consigliera lista Bitonci a Padova
Cronaca - di Federica Argento - 14 Marzo 2017 alle 12:32
«Mi ha messo la mano davanti alla bocca e mi ha detto: “se urli ti uccido”. Poi mi ha strattonato e spinto a terra per strapparmi la borsa». Vanda Pellizzari, 75 anni, ex consigliera comunale eletta nella Lista Bitonci a Padova, racconta da un letto del Pronto soccorso ciò che le è successo in pieno centro. Il racconto è su tutti i quotidiani locali dal Gazzettino di Padova al Mattino . Erano più o meno le 19.30 e la donna, “pasionaria” rappresentante del mondo del commercio, eletta con 200 preferenze alle elezioni amministrative del 2014 a Padova , stava andando a prendere l’auto. «Sono uscita da un negozio in piazza delle Erbe e mi sono diretta verso via Euganea». Il box auto si trova nel vicolo all’altezza del bar Madonnetta. «Non ho avuto la minima percezione di essere seguita. Stavo per aprire lo sportello dell’auto quando mi sono sentita chiamare da dietro. “Signora, signora”. Mi sono girata e ho visto quell’uomo, alto, carnagione chiara. Gli ho chiesto se aveva bisogno di qualcosa. Lui ha alzato la mano, mi ha coperto la bocca e mi ha minacciato di morte. Io sono riuscita comunque a gridare per chiedere aiuto».
All’ospedale di Padova per 10 giorni
Il cancello automatico che consente l’accesso al garage, nel frattempo, si stava per richiudere. Il rapinatore ha capito che non c’era più tempo. Ha atterrato la donna, afferrato la borsetta ed è fuggito di corsa. «Ho battuto la testa a terra e mi sono slogata un dito ma quel che più fa male è la paura, il terrore che si prova quando ci si sente in balìa di una persona disposta a tutto». Nella borsa non c’erano soldi ma i documenti, le chiavi e tutto il resto, quelli sì. La donna è riuscita ad avvisare i familiari di quel che era successo e solo a quel punto è stata informata la polizia. Visto lo stato di agitazione in cui versava Vanda Pellizzari, gli agenti hanno deciso di chiamare anche l’ambulanza. La settantacinquenne è stata trattenuta in ospedale fino a tarda sera. Prima medicata e poi sottoposta ai raggi, è stata dimessa con una decina di giorni di prognosi. Stando ai racconti e alle testimonianze, ad ora, pare che il bandito fosse un uomo dell’Est. Non è escluso che qualche impianto di videosorveglianza di via Euganea l’abbia immortalato poco prima o poco dopo la rapina. I poliziotti analizzeranno le telecamere cittadine lungo tutto il percorso fatto dalla Pellizzari: piazza delle Erbe, via Manin, via Vescovado, via Vandelli e via Euganea di Padova.