Agropoli, tunisino uccide ventenne per gelosia: frequentava la sua ex
Sarebbe stato ucciso dall’ex compagno della ragazza che aveva iniziato a frequentare. Marco Borrelli, un ventenne di Agropoli, è stato trovato morto nel primo pomeriggio nei pressi del Parco delle Ginestre, un parco residenziale non lontano dal lungomare della città. A lanciare l’allarme era stato il padre Vincenzo, dopo che il figlio gli aveva mandato un sms di aiuto: «Mi vogliono uccidere». Le indagini hanno immediatamente evidenziato la pista passionale e portato all’arresto di un 25enne di origine tunisina, residente a Castellabate, Mrabet Nezar, che poi ha confessato.
Il fratello maggiore colpito da una ischemia
Il ragazzo è stato ucciso con un colpo di arma da taglio alla gola ed è morto dissanguato. I carabinieri hanno trovato un coltello insanguinato poco lontano dal corpo. Giovedì sera il ragazzo aveva mandato quel messaggio al padre, che immediatamente aveva cercato di contattarlo al telefono. Non riuscendoci, aveva dato l’allarme e iniziato lui stesso a cercare il figlio. L’uomo, inoltre, aveva avvertito il fratello maggiore di Marco, chiedendo anche il suo aiuto. Il ragazzo, però, è stato colto da un’ischemia e dramma si è aggiunto a dramma. Il padre stava assistendo il figlio più grande in ospedale quando è stato informato della morte violenta dell’altro figlio.
L’arresto e la confessione dell’assassino
Dalle indagini è emerso che Marco Borrelli doveva incontrarsi con Nezer, forse per un chiarimento: la ragazza che Borrelli stava frequentando era la ex del tunisino, madre dei suoi due figli, dalla quale si era separato. Nezer avrebbe ammesso l’omicidio dopo averlo inizialmente negato e ora gli investigatori sono al lavoro per capire se ci sia stata anche la premeditazione.