Portogallo: ultras di Sporting Lisbona e Benfica si scontrano, italiano muore
Morire per mano degli ultras del calcio è già un evento in sé difficilmente spiegabile. Ma che assume, per quanto possibile, i contorni di un destino insieme spietato e beffardo quando a morire è un supporter che non parteggiava per nessuna delle due squadre in campo. Esattamente quel che è accaduto a Marco Ficini, 41anni, tifoso della Fiorentina, investito e ucciso intorno alle 3 di notte a Lisbona, in Portogallo, nei pressi dello stadio, dove poco prima si erano consumati violenti scontri tra opposte tifoserie, precisamente tra ultras dello Sporting Lisbona e del Benfica in vista del derby.
Marco Ficini è stato investito da un auto in corsa
Secondo quanto riferiscono i media portoghesi, dopo l’investimento mortale sul posto c’è stato un fuggi-fuggi generale e l’uomo, che potrebbe essere stato in compagnia di alcuni supporter dello Sporting, è stato abbandonato sul selciato. Del caso si occupa la polizia giudiziaria di Lisbona, che sta procedendo per omicidio. Ricercato il conducente dell’auto: per rintracciarlo e ricostruire la dinamica dell’accaduto sono allo studio le immagini delle telecamere di sorveglianza. L’uomo è morto all’ospedale di Lisbona a seguito delle gravi lesioni riportate.
La polizia di Lisbona confida nelle telesorveglianza
Secondo quanto si è appreso, Ficini si trovava nella capitale portoghese con un gruppo di cinque amici per assistere a Sporting Lisbona e Benfica. Il gruppetto si sarebbe trovato per caso in mezzo ai tafferugli tra le due tifoserie. Il resto lo ha compiuto il destino strozzando la vita di un uomo “colpevole” solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.