Alitalia, il governo “presta” 600 milioni e nomina tre commissari: ecco chi sono
Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha disposto oggi l’ammissione di Alitalia all’amministrazione straordinaria e con lo stesso decreto ha anche nominato un collegio commissariale composto da Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari. Il Consiglio di amministrazione della compagnia, nel pomeriggio, aveva preso atto “della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società, del venir meno del supporto dei soci e dell’impraticabilità in tempi brevi di soluzioni alternative”. I voli e le operazioni di Alitalia non subiranno alcuna modifica e continueranno secondo la programmazione prevista, informa comunque l’azienda. «Il mandato affidato ai commissari è chiaro: a breve dovranno aprire alle manifestazioni di interesse per individuare il potenziale acquirente», ha detto il ministro Calenda, nella conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri. «I commissari hanno un mandato ampio nello spettro ma limitato nei termini temporali», ha evidenziato il ministro, che ha annunciato un prestito-ponte di 600 milioni ad Alitalia per consentirne la sopravvivenza, entro sei mesi. «Un mandato ampio quello dei commissari, ha spiegato ancora Calenda, per verificare la possibilità di una ristrutturazione in vista della vendita». Il ministro dello Sviluppo economico ha quindi ripercorso tutte le tappe della vicenda Alitalia, da quando, il 22 dicembre scorso, quando gli azionisti concessero una moratoria “a fronte della situazione di grave difficoltà finanziaria” all’intervento del Governo nel tentativo “di far incontrare azienda e lavoratori”. Un percorso al termine del quale “abbiamo raggiunto un punto di equilibrio con il pre-accordo”, però bocciato poi dal referendum. “Da subito abbiamo detto che la non approvazione accordo avrebbe aperto la strada all’ amministrazione straordinaria”, ha ricordato Calenda. «La scelta di mettere a terra gli aerei – ha poi aggiunto- avrebbe oggi effetti pesantissimi».
Chi sono i tre commissari Gubitosi, Paleari e Laghi
Tre nomi, non proprio di primo pelo, quelli nominati dal governo. Luigi Gubitosi, nuovo commissario Alitalia, dopo esserne stato presidente in pectore nelle ultime settimane, ha alle spalle le significative esperienze in Rai e Wind. Nato a Napoli, classe 1961, è stato direttore generale della televisione pubblica dal 17 luglio 2012 al 6 agosto 2015 quando gli succede Antonio Campo Dall’Orto. Laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II della capitale campana, studi alla London School of Economics e Mba all’Insead di Fontainebleau, nel cv di Gubitosi gruppi del settore delle Tlc ma anche auto e banche. Amministratore delegato di Wind fino al 27 aprile 2011, il nuovo commissario della compagnia aerea dal 1986 al 2005 ha ricoperto diversi incarichi nel gruppo Fiat: direttore finanziario, vicepresidente e responsabile Tesoreria del gruppo. E’ stato presidente del cda di Fiat Partecipazioni e membro del cda di Fiat Auto, Ferrari, Cnh, Iveco, Itedi – Italiana Edizioni, Comau e Magneti Marelli. Membro anche del cda del fondo pensione dei metalmeccanici Cometa e del Comitato organizzatore delle Olimpiadi degli scacchi svoltesi a Torino nel 2006. Nel 2011 viene designato country manager e responsabile del corporate investment banking della Bank of America per l’Italia. È professore nel corso avanzato di Finanza Aziendale presso l’Università Luiss Guido Carli dove ha insegnato anche Strategie d’Impresa.
Cinquantadue anni, milanese, laurea in ingegneria nucleare, Stefano Paleari, nuovo commissario di Alitalia, vanta una vasta esperienza nel settore trasporti. Dal 2001 è professore ordinario di analisi presso l’Università degli Studi di Bergamo mentre da marzo 2006 è direttore scientifico dell’ICCSAI (International Center for Competitiveness Studies in the Aviation Industry). Fra i suoi incarichi anche quello di ‘external examiner’ nel Master of Science in Air Transport Management al Department of Air Transport della Cranfield University, nel Regno Unito. Dal 2009 al 2015 è stato Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo e dal 2013 al 2015 presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI). Fra gli incarichi attualmente ricoperti quello di membro del Comitato d’indirizzo dell’Istituto Toniolo, ente fondatore e promotore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del Coordinating Council for Higher Education of Portugal, e Presidente del Comitato di Coordinamento di Human Technopole.
Dall’Ilva all’Alitalia. Nuovo incarico di peso, sempre da commissario straordinario, per Enrico Laghi. Incarico che si aggiunge a una lunga lista di poltrone prestigiose che ha collezionato negli anni: dal collegio sindacale di Unicredit a quello di Prelios e Acea, dal cda di Saipem alla presidenza di Beni Stabili. Passando per incarichi in Telecom, Rai ed Eni. Ora, l’ingresso nella terna di commissari, con Gubitosi e Paleari, che dovrà gestire l’amministrazione straordinaria della compagnia aerea, auspicabilmente fino alla migliore cessione possibile. Di fatto, una mission simile a quella che sta portando a termine all’Ilva, con Gnudi e Carruba, con una procedura che si sta per chiudere con la scelta fra le due cordate concorrenti che hanno presentato offerte per l’acciaieria. Professore Ordinario di Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, Laghi è anche presidente del corso di laurea magistrale in economia aziendale e docente di analisi contabile al corso superiore della scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza. E’ iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma e al Registro dei Revisori Legali.