Brasserie 28 Caulier – Roma

18 Mag 2017 0:01 - di Redazione

Brasserie 28 Caulier
Via Flaminia, 525 – 00191 Roma
06/99709481
Sito Internet: no

Tipologia: brasserie
Prezzi: 32€ per due piatti salati, un dolce e una birra
Giorno di chiusura: mai

OFFERTA
Dove prima c’era una pizzeria di indole napoletana, da qualche mese c’è una brasserie dalle atmosfere nordiche che ha tra i soci un personaggio il cui nome troviamo spesso nei menù di molti ristoranti. Si tratta di Paolo Parisi, “l’uomo dalle uova d’oro”, prodotte da galline di razza livornese allevate a terra e nutrite con cereali e latte di capra. È inutile dire che queste fanno parte del menù, come è ovvio che sia, visto che sono uova eccellenti e che si prestano a diverse preparazioni, ma in carta troverete anche altri piatti, sfiziosi e poco impegnativi, adatti per lo più a un pasto informale, accompagnati da una buona birra. E sì, perché l’altro elemento portante dell’offerta è proprio la birra Caulier che dà il nome al locale. In lista c’è tutta la gamma di produzione propria (da quella low-carb a quella senza glutine), accanto a una selezione di birre belghe, italiane e statunitensi. Per la nostra cena non potevamo non iniziare se non ordinando una “pecora nera”, una birra scura dalla schiuma color cappuccino e dai sentori di caffè e cioccolato e retrogusto di liquirizia. L’abbiamo accompagnata con delle alici sotto’olio adagiate su tre crostini diversi – con dadolata di pomodoro, con burro allo zenzero e lime e con una stracciatella di burrata – e con delle gustose panelle tagliate a stick come le patate, servite con una maionese agrumata; più semplice, ma comunque gradevole la tiella di verdure, da non confondersi con quella più famosa di Gaeta, visto che qui, con questo nome, si riferiscono a una padellina di verdure cotte nel forno e servite con crostini e un hummus delizioso. Altra caratteristica della cucina del locale è proprio il forno a legna, alimentato con carbonella di mangrovia cubana biologica, che dà alle carni aromi e profumi particolari. Non li abbiamo percepiti nella tagliata di manzo da noi scelta, ma dobbiamo dire che era comunque tenera e cotta al punto richiesto, servita con verdure e patate al forno. Gustosi entrambi gli hamburger provati: il “Bufalo e Bufala”, 200gr di carne di bufalo, mozzarella di bufala, pesto di basilico e rucola, pomodori confit e il “Bac burger” con baccalà agli agrumi, pomodorini infornati e maionese all’erba cipollina, con gli ingredienti in perfetto equilibrio e il pane morbido e non molliccio; stuzzicanti anche se un po’ salate le patatine fritte che li accompagnavano. In chiusura una deludente torta al cioccolato aromatizzata alla birra con una crema di Philadephia sopra e della panna spray accanto.

AMBIENTE
Sviluppato su due piani, ha un arredamento molto bello e in stile nord europeo. La sala al piano terra è occupata in gran parte dal lungo bancone dove sostare per bere anche solo una birra; accanto, comode poltroncine e divanetti dove fare una pausa più comoda e volendo anche mangiare. Al piano superiore c’è un’altra sala e fuori, sul marciapiede che dà su Via Flaminia, è allestito un ampio dehor fruibile con il bel tempo.

SERVIZIO
Giovane, cortese e non sempre preciso.

ADATTO A:
Chi ama la birra e le uova… di Parisi, “of course”.

               Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

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