M5S, accuse di antisemitismo al responsabile esteri Manlio Di Stefano
Diventa un caso, nel Movimento Cinque Stelle, il post anti-Israele di Manlio Di Stefano, responsabile del programma esteri pentastellato. Sulla sua pagina Facebook, a commento di un post che parlava del voto contrario dell’Italia alla risoluzione Unesco su Gerusalemme, sono apparsi commenti antisemiti che parlavano dell’infuenza sionista sui media italiana, facendo anche i nomi di Roberto Saviano, Paolo Mieli, Enrico Mentana, Gad Lerner. Di Stefano si è giustificato osservando che lui non cancella mai i commenti e che chi scrive sulla sua bacheca se ne assume la responsabilità. Da notare che il nome di Di Stefano è stato fatto come possibile ministro degli Esteri del M5S e che ha rappresentato il movimento di Grillo al congresso di Russia Unita, il partito di Putin.
Ma nel Movimento c’è chi prende le distanze come il candidato sindaco del M5s di Palermo, Ugo Forello, il quale dichiara: “Si continua a fare confusione. Il M5s è contro ogni forma di razzismo, non si può attribuire al Movimento le dichiarazioni di singoli che si dichiarano simpatizzanti del M5s. La cultura razzista e antisemita non fa parte del Dna del Movimento e la mia storia personale dimostra che non potrei mai stare in un gruppo che non rispetta i diritti fondamentali dell’uomo”.
A Di Stefano è giunta la solidarietà del capogruppo alla Camera Roberto Fico: attaccano lui per indebolirci, gli esprimo tutto il mio sostegno.