Per il reddito di cittadinanza Grillo “arruola” persino San Francesco

20 Mag 2017 16:12 - di Marzio Dalla Casta

Per vincere la battaglia sull’introduzione del reddito di cittadinanza, il vero punto forte della propaganda dei Cinquestelle, i grillini marciano su Assisi e arruolano persino San Francesco: «È una nostra figura di riferimento – arriva a dire il senatore Alberto Airola -, i 17 miliardi per il reddito di cittadinanza si trovano» anche perché «ne hanno trovati 20 per le banche…».

L’ex-comico: «Il M5S cresce perché cresce la povertà»

In mancanza, sembra di capire, potrebbe arrivare anche un miracolo. Mentre il M5S sfila sotto la pioggia sulla strada che da Perugia conduce ad Assisi, ci pensa Beppe Grillo in persona a mettere in chiaro la parentela tra il suo movimento e il Santo Poverello. Ecco le sue parole: «Siamo tantissimi, oltre 50mila… siamo molti di più rispetto al 2015 perché la povertà è aumentata». Almeno abbiamo capito che crescita del consenso grillino e incremento della miseria sono direttamente proporzionali. Evviva la sincerità. «Il reddito di cittadinanza sarà la prima cosa che faremo», assicura con tono gladiatorio il deputato Danilo Toninelli. E a nessuno venga in mente di definirla un a misura assistenzialista. Falso, sentenzia Toninelli, che aggiunge: «In realtà, ci vogliono tenere sotto ricatto».

Renzi: «Il loro reddito di cittadinanza esiste solo in Alaska»

Da Milano, dove è intervenuto alla scuola di formazione intitolata a Pasolini, Matteo Renzi tenta di rovinare la festa a Grillo e ai suoi opponendo al reddito di cittadinanza targato Cinquestelle il lavoro di cittadinanza elaborato dal Pd: «Il M5S dovrebbe trovare le coperture finanziare alla sua proposta, ma  al momento – è la conclusione dell’ex premier – quello che hanno proposto funziona solo in Alaska». «Renzi non capisce niente – replica a stretto giro di posta il vice presidente della Camera Luigi Di Maio -, il suo problema è che il suo partito vive di voto di scambio e col reddito di cittadinanza gli leviamo questo potere, dove governiamo noi e già realtà in tre comuni».

 

 

 

 

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