Chic’n Quick – Milano
Chic’n Quick
Via Ascanio Sforza, 77 – 20141 Milano
02/89503222
Sito Internet: www.sadler.it
Tipologia: ristorante
Prezzi: 21€ per il piatto unico o per il menù del giorno
Giorno di chiusura: Lunedì a pranzo; Domenica
OFFERTA
È la trattoria del gruppo Sadler o almeno così si definisce, perché in realtà della trattoria ha ben poco. L’offerta, infatti, sebbene semplificata rispetto al famoso ristorante, prevede piatti ricercati e di livello assoluto. L’inserimento in questa guida, in cui tutti i locali sono stati provati per una proposta fruibile entro i 35 euro di spesa, è reso possibile dall’offerta del giorno che per 21€ (in realtà sono 23€ per via del coperto, a cui vanno aggiunti 3€ di acqua e altrettanti di caffè) permette di scegliere fra un piatto unico o il primo, il secondo e il dolce, volendo ordinabili singolarmente, riportati in un cavaliere adagiato su ogni tavolo che sul retro racconta la lista dei vini disponibili al calice. Accolti da un vario e buono cestino del pane abbiamo così provato i fusilli con pesto di pistacchio alla trapanese, gustosi e giustamente cotti al dente, seguiti da un originale e riuscito rollè di frittata con tonno, fiori di zucca e misticanza, dove il tonno in realtà era salsa tonnata e a dare nerbo alla misticanza ci pensavano delle ottime olive. Nel finale abbiamo apprezzato la zuppa di albicocche con gelato al fior di latte e croccante di nocciole, dolce dalla spiccata acidità adatto a pulire il palato per il rientro in ufficio. Solamente discreto, ancora una volta, il caffè, che visto il livello della proposta meriterebbe maggiore attenzione.
AMBIENTE
Giocato in un’unica sala dal mood moderno, presenta un buon numero di tavoli apparecchiati con tovagliette all’americana e tovaglioli di stoffa.
SERVIZIO
Preciso e cortese, con attenzioni da ristorante vero e proprio, come nel caso del vino alla mescita fatto assaggiare e sostituito senza problemi una volta intuito il nostro mancato gradimento.
ADATTO A:
Un pausa di livello a costi decisamente contenuti.
Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –