Amnèsia: boom della droga fatta con l’acido delle batterie che brucia il cervello
C’era anche l’Amnèsia, la “droga della camorra”, tra i 16 kg di sostanza stupefacente trovata dagli agenti della Polizia all’interno di un box a Torre Spaccata, nella periferia est di Roma. Sono stati gli investigatori della Squadra Mobile, al termine di un’indagine antidroga, ad individuare questa base per lo spaccio, sequestrando l’ingente quantitativo. A finire in manette V. F., un romano di 37 anni, già noto alle forze di polizia, a conferma che ormai è boom di richieste anche nella Capitale per questo stupefacente dagli effetti devastanti. Nel corso di numerosi servizi di appostamento e pedinamento nella zona sud-est della Capitale, avendo acquisito decisi riscontri gli agenti hanno effettuato il blitz nel box: all’interno una vera e propria centrale della droga con tutto il materiale per la preparazione ed il confezionamento (macchina per sottovuoto, bilancini, rotoli di nastro e carta, taglierini e bustine trasparenti). Cocaina, hashish, marijuana tra le varie tipologie di sostanze trovate, oltre all’Amnèsia; quest’ultima, una volta assunta dà la sensazione di amnesia, appunto (ma anche dal nome di una famosissima discoteca di Ibiza), causando momentanee perdite di memoria, attacchi di panico e ansia, mancanza di concentrazione e persino uno stato di paranoia.
Secondo gli esperti, potrebbe causare danni al cervello. Questa sostanza dello sballo, smerciata in alcuni locali notturni della capitale, è ottenuta da marijuana (di pessima qualità) tagliata con metadone, eroina e, in alcuni casi, persino con acido per batterie di auto: un mix pericolosissimo.