Da Enzo al 29 – Roma

31 Lug 2017 0:01 - di Redazione

Da Enzo al 29
Via dei Vascellari, 29 – 00153 Roma
06/5812260
Sito Internet: www.daenzoal29.com

Tipologia: couscouseria
Prezzi: 30€ per primo, secondo e dolce
Giorno di chiusura: Domenica

OFFERTA
Enzo al 29 rimane uno dei testimoni più autentici della tradizione romanesca, a partire dal tipico aspetto da osteria, fino alla cucina che quest’anno ci ha ulteriormente convinto per integrità e intensità di sapori ed equilibrio complessivo dei piatti. Poche e semplici preparazioni basate su materie prime di qualità ottimamente interpretate. Nel corso delle nostre visite, abbiamo sempre ingannato la non lunga attesa intingendo l’ottimo pane casereccio nel buon extravergine laziale (da ordinare a parte, ma costa solo 0,50€). Ottimo il carciofo alla romana, con la fresca nota di mentuccia in bella evidenza. Tra i primi, di buona fattura la pasta e lenticchie di Onano,  eccellenti gli gnocchi con cozze, vongole e pecorino, di consistenza elastica, giustamente saporiti ma equilibrati, con abbondanza di molluschi freschissimi e carnosi. Passando ai secondi, di magistrale esecuzione la coda alla vaccinara, come pure l’abbacchio a scottadito, dalla perfetta cotture delle carni, tenere e saporite. Per contorno, freschissime puntarelle con alici, forse solo un po’ sapide. Per chiudere, una golosa e raffinata crema al mascarpone con fragoline di bosco. La carta dei vini è solo laziale, con discrete bottiglie e ricarichi medi. Potabile il vino sfuso.

AMBIENTE
Un’unica e piccola sala dai muri gialli, arredata in maniera spartana, con tavoli ravvicinati in legno e sedie con la seduta in paglia. Alle pareti troverete foto, mensole con bottiglie di vino e confezioni dei prodotti utilizzati in cucina, tutti di prima scelta. Su una lavagna sono riportati i piatti del giorno. Alcuni tavoli sono apparecchiati sulla pittoresca Via dei Vascellari.

SERVIZIO
Efficiente e competente, schietto ma gentile e sorridente.

ADATTO A:
Un tuffo nella più verace e autentica tradizione romanesca.

               Recensione a cura di: Il Saporaio – La Pecora Nera Editore –

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