Tre incendi sul Grande Raccordo Anulare di Roma: paura e traffico in tilt (VIDEO)
Dopo giorni di incendio alla pineta di Castel Fusano adesso tocca ai terreni intorno al Grande Raccordo Anulare bruciare: ben tre roghi, infatti, bruciano da ore addensando una cfitta coltre di nube grigia che offusca la visibilità della battutissima tratta stradale introno alla capitale, con evidenti disagi per gli automobilisti.
Tre incendi sul Grande Raccordo Anulare
E allora, come segnalato da ore dal sito dell’Anas preso d’assalto, il traffico è rallentato con lunghissime code a causa di tre incendi che incombono sul Grande Raccordo Anulare, seminando panico e rallentando il traffico letteralmente in tilt. A quanto si apprende, peraltro, la situazione sarebbe più grave all’altezza della Centrale del Latte. Non solo: come segnalato dal sito del Messaggero, «in particolare, tra le uscite Colombo (27) e Ostiense (28) sono chiuse le corsie di sorpasso in entrambe le carreggiate a causa di un incendio sullo spartitraffico centrale. In corrispondenza dell’uscita Centrale del Latte (12), tra Nomentana e Tiburtina, sono chiuse le corsie di marcia e marcia veloce in carreggiata interna». Insomma, praticamente la percorribilità è garantita solo nella corsia di sorpasso, in modo da consentire il passaggio ai mezzi dei vigili del fuoco e alle volanti della polizia.
Traffico in tilt: disagi e paura tra gli automobilisti
Il tutto poi si complica ulteriormente se consideriamo che, in questa stessa area, lungo la bretella che dal Gra porta a Tor Lupara, nei giorni scorsi i soccorsi sono stati impegnati a spegnere roghi e focoali attivi nei boschi e nei terreni circostanti. Come pure, la segnalazione di difficioltà di transito e di traffico in tilt arrivano ancora una volta dalla Colombo, dove altri focolai – che stavolta interessano la vegetazione all’interno dello spartitraffico poco prima dell’immissione del Gra in direzione Ostia – stanno impegnando vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine chiamati a gestire la situazione del traffico e il ripristino della situazione a un livello quanto meno di minima normalità.