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Amante nero sotto al letto della bionda: ecco dove è nata la bufala ripresa dal Corriere

Amante nero sotto al letto della bionda: ecco dove è nata la bufala ripresa dal Corriere

Home livello 2 - di Valter - 1 Agosto 2017 - AGGIORNATO 1 Agosto 2017 alle 16:41

Una bufala corre sul web ed è confezionata in una fotografia. C’è un’avvenente donna bionda seduta su un letto. Da sotto al letto spunta la mano di un uomo che sta per raccogliere le sue mutande. Una classica foto da barzelletta, degna del Vernacoliere, finita su testate autorevoli e riportata come una notizia vera. Eppure, anche la didascalia è da barzelletta. La donna avrebbe mandato il selfie in questione al marito: l’uomo, dopo aver visto la foto, avrebbe immediatamente chiesto il divorzio. Da sotto al letto spunta infatti la mano dell’amante (mano nera come la pece, come a far intendere che l’amante in questione sia africano). Dal Corriere della Sera a Libero Quotidiano, da Il Giornale a Il Mattino, da Leggo a Tiscali news. I giornali in questione hanno riportato la notizia, senza porsi minimanente il dubbio. Del resto, lo scatto era troppo ghiotto: la bionda che tradisce il marito con un nero (con i suoi impliciti contenuti razzisti) era troppo allettante per  venire ignorata.

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La prime tracce della bufala, sull’Huffington post

Abbiamo provato a verificare l’origine della fake-news. Siamo arrivati a una fonte apparentemente insospettabile. Il primo sito a riportare la bufala è l’Huffington Post. La versione in lingua tedesca, il 21 dicembre 2016. Sì, proprio il sito dell’informazione progressista Usa, fondata da Arianna Huffington. A ruota, dopo l’Huffington Post, la bufala è stata pubblicata da un altro sito insospettabile: Focus, la versione on line della rivista di divulgazione scientifica. Da lì, è diventata virale. Noi italiani arriviamo tardi anche quando si tratta di riciclare bufale. La notizia è stata ripresa solo da pochi giorni. Pubblicata senza farsi domande, senza cercare luogo, data e identità dei protagonisti. Segno di una qualità dell’informazione sempre più scadente. E della quale tutti (purtroppo) siamo responsabili. 

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di Valter

1 Agosto 2017 - AGGIORNATO 1 Agosto 2017 alle 16:41