Apologia, ora il Pd Fiano vuole sbianchettare i monumenti fascisti

12 Set 2017 14:54 - di Antonio Pannullo

Sembra che l’Italia abbia solo la priorità di combattere il fascismo, e non quella dei clandestini, della criminalit, della disoccupazione, della eccessiva tassazione o del narco traffico: subito dopo le ferie, torna alla Camera per essere discussa la proposta di legge firmata dal deputato Pd Emanuele Fiano sul reato di propaganda fascista e nazista. La proposta, che chiede l’introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale, punta a punire “chiunque propagandi le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco”. La norma estenderebbe la legge Scelba del 1952 e poi la Mancino del ’93, portando la legislazione a contemplare anche gesti individuali da punire, come il saluto romano o la diffusione di gadget (“produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli” del fascismo e del nazismo). La nuova norma prevede inoltre “la reclusione da sei mesi a due anni” per questa fattispecie di reato, con “pena aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici”. Ma la novità di oggi è che stamattina lo stesso Fiano ha proposto l’abrasione della scritta Dux sull’obelisco del Foro Italico a Roma. L’unica reazione da destra è quella, peraltro piuttosto tiepida, dell’ex socialista Cicchitto: “Condivido la valutazione positiva che il deputato Pd Emanuele Fiano dà della proposta del sindaco di Predappio di fare in quel paese un museo della storia del fascismo, un regime totalitario che ha anche fatto le leggi razziali del ’38 con le conseguenze tragiche che abbiamo visto e che ha governato l’Italia per 20 anni, per cui è giusta la memoria storica di quel periodo. Non condivido invece l’ipotesi di togliere la scritta Mussolini Dux dall’obelisco del Foro Italico: queste sono operazioni che sono genuine se avvengono nel fuoco degli avvenimenti non a tanti anni di distanza. Mussolini Dux non turba offende e neanche esalta nessuno”, afferma infatti il deputato di Ap, Fabrizio Cicchitto. E i grillini sono pronti a votare la proposta di Fiano: “Sono pronto a dimettermi da relatore di minoranza se il Parlamento riscrive questa legge, è meglio rafforzare ed aggiornare la legge Scelba, come da nostro emendamento depositato e pronto per essere votato in aula, che aumenta le pene per chi fa propaganda anche attraverso strumenti telematici e informatici, e nel contempo salvaguarda i beni con riconosciuto carattere storico-culturale, artistico e architettonico”. Lo dichiara Vittorio Ferraresi, capogruppo in commissione Giustizia dell’M5S, a proposito del disegno di legge contro la propaganda fascista. “Il deputato Fiano – insiste – non può ignorare le leggi esistenti in Italia e creare il caos solo per farsi una personale propaganda per la sua rielezione in Parlamento con una legge scritta male. Il testo sulla propaganda nazi-fascista è così improvvisato che solo grazie ad un emendamento in commissione Giustizia il Movimento ha impedito che Fiano abbassasse le pene per chi commette questo odioso reato”. “Oggi saremo in aula per il voto finale, chiediamo al Partito Democratico di accettare la nostra proposta emendativa così da votare favorevolmente insieme”, conclude Ferraresi.

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