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Caccia si schianta, morto il pilota. Dramma all’air show delle Frecce Tricolori (video)

Caccia si schianta, morto il pilota. Dramma all’air show delle Frecce Tricolori (video)

Cronaca - di Redazione - 24 Settembre 2017 - AGGIORNATO 25 Settembre 2017 alle 10:21

E’ morto il pilota a bordo del caccia militare caduto in mare a Terracina prima dell’esibizione delle Frecce Tricolori. La città è ancora sgomenta.  Choc tra i presenti sul lungomare dove un’Eurostar Fighter è precipitato durante lo show  delle Frecce Tricolori. Migliaia di persone stavano assistendo sulla spiaggia all’air show, subito interrotto . Nel video diffuso su Twitter si vede il momento agghiacciante in cui il velivolo è precipitato in acqua, in lontananza, con il pubblico in primo piano sconcertato e alcune persone con le mani nei capelli. Uno choc. Secondo i testimoni sul posto e stando alle prime ricostruzioni, il pilota non si sarebbe lanciato con il paracadute.

A quanto si apprende dalle agenzie è stato come se il caccia mentre sorvolava il lungomare di Terracina abbia improvvisamente perso potenza, non è stato proprio avvertito il classico rombo di quando un velivolo riguadagna potenza e si rimette con cabina verso l’alto per risalire di quota. L’Eurofighter è quindi piombato in acqua e nessuna tra le migliaia di persone che seguivano le evoluzioni (cui poi sarebbe seguito il volo delle Frecce Tricolori) è riuscita a vedere se il pilota militare sia riuscito a sganciare il seggiolino eiettabile che l’avrebbe lanciato fuori e in alto per poi far aprire il paracadute.

La fidanzata del pilota soccorsa dal 118

Tra gli spettatori dell’esibizione c’era anche la fidanzata del pilota del caccia precipitato. La donna è stata colta da un malore e soccorsa dal 118. Ad assistere all’esibizione, secondo quanto si è appreso, c’erano anche i genitori del pilota di 36 anni che risulta disperso insieme all’altro che era a bordo dell’aereo. I testimoni sono sgomenti: “È stato terribile. L’aereo avrebbe dovuto sfiorare l’acqua e poi risalire ma invece si è schiantato sul mare». «Eravamo venuti qui in spiaggia per vedere lo spettacolo, l’aereo è precipitato durante l’evoluzione che somiglia ad un giro della morte a pelo d’acqua».

«È stata una scena agghiacciante, il caccia dopo aver eseguito diversi esercizi é uscito da un giro della morte ed é caduto in acqua di pancia, a poche centinaia di metri dalla spiaggia dove eravamo in tantissimi per vederli. Abbiamo avuto paura». È il racconto di Gianluca Pernisco: «L’impatto é stato violento e non abbiamo visto alcun seggiolino essere espulso dall’abitacolo», conferma il testimone. Il caccia Eurofighter Typhoon, è un velivolo multiruolo di quarta generazione, bimotore, con ruolo primario di caccia intercettore. È un aeroplano imponente, uno dei velivoli cui è affidato il compito della difesa dello spazio aereo nazionale. Le Frecce Tricolori hanno invece in dotazione il velivolo d’addestramento e attacco leggero Mb339: si tratta dell’aereo con cui gli allievi piloti dell’Aeronautica conseguono il brevetto di pilota militare.

Il pilota, il capitano Gabriele Orlandi, aveva 36 anni.  «Cieli blu!». È il commiato dei piloti e dei commilitoni dell’Aeronautica militare che sui social network salutano Gabriele Orlandi. «R.I.P.», riposa in pace é l’altra espressione ricorrente nei gruppi su Facebook di sottufficiali dell’Arma aerea, tra espressioni di dolore e di sgomento.

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24 Settembre 2017 - AGGIORNATO 25 Settembre 2017 alle 10:21