Arancia meccanica a Palermo, la notte da incubo di un 80enne rapinato da 3 uomini incappucciati
Arancia meccanica a Palermo: è stata una rapina da incubo, quella subita da un commerciante 80enne, imbavagliato e immobilizzato in casa, nel cuore della notte, da 3 uomini incappucciati e armati. E, soprattutto, determinati a mettere a segno il colpo a tutti i costi: così è cominciata la razzia compiuta in una villa di Palermo ai danni di un noto commerciante egiziano di tappeti. Un episodio criminale particolarmente efferato, che ha sfoderato una violenza e una crudeltà nel modus operandi dei rapinatori davvero gratuite e del tutto inutili, anche in considerazione del fatto che, da quanto trapela, non risulta che la vittima del furto abbia opposto resistenza.
Rapina all’Arancia meccanica a Palermo
Una notte da incubo, insomma, quella appena vissuto da un noto commerciante della zona, cominciata con un risveglio brusco quanto improvviso. In tre si sono introdotti nell’abitazione della centralissima via XII Gennaio, e dopo aver immobilizzato il padrone di casa, la banda ha cominciato a razziare tutto quello che poteva e che gli capitava a tiro, portando via quadri, gioielli e contanti. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la banda composta da tre uomini incappucciati e armati di pistola, ha fatto irruzione nell’appartamento di Hushmand Toluian, 80 anni, intorno all’1.30. Una volta immobilizzato – legato mani e piedi – e imbavagliato, l’uomo impossibilitato a reagire ha reagito ha assistito inerme allo scempio: dopo aver messo a soqquadro tutta la casa, i tre hanno portato via un bottino importante di cui fanno parte anche due quadri del valore di circa un milione di euro, monili in oro, tutti non coperti da assicurazione, e 2000 euro in contanti. Sulla vicenda indagano i carabinieri.