
È di nuovo incubo malaria: 4 braccianti extracomunitari infettati dalla zanzara killer
Cronaca - di Redazione - 5 Ottobre 2017 alle 11:31
È di nuovo incubo malaria: stavolta siamo nel Tarantino, dove 4 braccianti extracomunitari sono risultati infettati dalla zanzara killer. Dopo il caso della piccola trentina stroncata dalla malaria questa estate, si torna a parlare della puntura letale e, ahinoi, sempre relativamente a casi di immigrati colpiti dall’infezione portata dalla zanzara.
È di nuovo incubo malaria: infettati 4 immigrati
Come riporta in queste ore il sito del Tgcom 24, infatti, sarebbero quattro braccianti extracomunitari, tre magrebini e un sudanese, residenti nel Tarantino, i degenti colpiti dalla malaria e ricoverati nel reparto Infettivi dell’ospedale Moscati di Taranto. A quanto risulta i quattro pazienti hanno contratto la malattia in Italia e, secondo quanto trapela da fonti dell’Asl, il tempo di incubazione potrebbe oscillare tra i 12 e i 18 giorni. Due di loro –specifica il sito di Tgcom 24 – sono «nel nostro Paese da nove anni, un altro da due mesi. Per il quarto sono invece in corso verifiche». A quanto è emerso fin qui, ricostruendo l’anamnesi dei pazienti e l’excursus dell’infezione malarica, e secondo quello che è stato puntualmente riportato dal sto già citato, «i quattro braccianti, (due dei quali vivono nella stessa abitazione), lavoravano nelle campagne di Ginosa, in località Pantano, ma si stanno compiendo accertamenti anche su un loro possibile impiego nel Salernitano. A tutti è stata diagnosticata la malaria da Plasmodium falciparum».
I dati sulla malaria e sulle specie di zanzare che la trasmettono
E allora, come scrivevamo sul nostro giornale online appena i primi di settembre, siamo di fronte a un ritorno dell’emergenza sanitaria, se è vero che negli ultimi mesi la «specie di plasmodio predominante è risultata la P.falciparum, con l’82% dei casi segnalati, seguita da P.vivax (12 %), P.ovale (4 %), P. malariae (2 %). Rare le infezioni miste (0, 4 %). Il 92% dei casi arriva dal continente africano (soprattutto da paesi dell’Africa occidentale), il 7 % da quello asiatico, lo 0,6% da paesi dell’America centro meridionale e lo 0,1% dall’Oceania (Papua – Nuova Guinea); in questi ultimi tre continenti predomina il P.vivax. Ad aprile 2016, l’Ufficio regionale europeo dell’Oms ha annunciato l’eradicazione della trasmissione di malaria autoctona in Europa. Ben diversa la situazione nelle aree tropicali e sub tropicali, dove la malaria rappresenta ancora la più importante malattia trasmessa da un vettore. Secondo uno degli ultimi rapporti Oms (World Malaria Report, dicembre 2015), sono 95 i Paesi ancora con endemia malarica, circa 214 milioni i casi e 438.000 i decessi. I dati non mentono». I loro aggiornamenti neppure…
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