
Genova come Rimini, marocchino minaccia e rapina un ragazzo. Poi stupra la fidanzata
Cronaca - di Martino Della Costa - 9 Ottobre 2017 alle 10:40
Ore di terrore. Di violenza cieca. Di minacce, ricatti, percosse. Poi, al culmine, lo stupro. Una notte criminale, quella del marocchino 27enne in giro per le strade di Genova a seminare panico e orrore ovunque. Una notte che una coppia di fidanzati difficilmente potrà dimenticare. Presi in ostaggio e costretti a guidare fino un luogo isolato, i due fidanzati sono stati avvicinati, rapiti e costretti con la minaccia di un coltello piantato alla gola a cedere alle richieste criminali del clandestino che, mentre mandava il giovane a prelevare i soldi al bancomat, stuprava la fidanzata del ragazzo.
Marocchino minaccia una coppia: poi stupra la ragazza
«Vammi a prendere i soldi al bancomat o la ammazzo», aveva urlato come invasato e in preda a un furore cieco, sordo alle suppliche e a qualunque appello a un’umanità assente in quello sguardo ansioso solo di fare del male. Ancora e ancora. Non a caso la notte di violenza del marocchino 27enne, abbondantemente noto alle forze dell’ordine per aver messo a segno una serie di reati contro il patrimonio attraverso degli alias, per non parlare delle rapine e dei furti commessi in giro per l’Italia – capitale compresa –, nelle notte genovese tra sabato e domenica scorsi sembra non riuscire a darsi pace. E allora, dopo aver assalito due ventenni sul lungomare di Pegli , feriti al viso con i cocci di una bottiglia rotta e costretti sotto la minaccia di quell’arma improvvisata a consegnare al loro aguzzino cellulari e portafogli;l’immigrato ha preso di mira altri cinque giovani ai quali, fingendo di avere una pistola in tasca, ha strappato con la forza telefonini e denaro.
Una notte di terrore: minacce di morte e l’incubo dello stupro
Poi, non pago del bottino racimolato, ha adocchiato la coppia di fidanzatini 20enni: minacciandoli è salito a bordo della loro auto e sempre sotto il ricatto di reazioni violente improvvise, li ha costretti a raggiungere salita Cataldi, a Sestri Ponente, una zona periferica, poco frequentata. E qui, dopo aver costretto il ragazzo ad abbandonare l’auto e ad andare a ritirare i soldi a un bancomat con la minaccia che, se non lo avesse fatto, avrebbe ucciso la sua fidanzata, si è scagliato sulla donna, senza pietà. E la rapina si è trasformata nel più terrificante degli incubi per quella povera ragazza, costretta agli abusi del marocchino. per fortuna gli agenti, allertati dalle denunce delle prime vittime del clandestino a inizio serata, hanno rintracciato l’uomo e lo hanno arrestato. Ma purtroppo, per la ragazza era già troppo tardi…