L’avvocato di Latina che ha sparato ai ladri: mi hanno minacciato e erano armati
È indagato per omicidio volontario Francesco Palumbo, l’avvocato 47enne che domenica a Latina ha reagito a un tentativo di rapina nella casa dei genitori sparando diversi colpi di arma da fuoco e uccidendo uno dei ladri. Tra le novità emerse dall’indagine il numero di colpi esplosi, dodici. Undici sono invece i bossoli ritrovati dalla polizia scientifica nel giardino condominiale. Secondo quanto riferisce il quotidiano online Latina today alcuni proiettili si sono conficcati nell’intonaco dell’edificio, uno nella scala, due hanno invece raggiunto Domenico Bardi mentre l’uomo si dava alla fuga sulla scala che era stata appoggiata al muro. Palumbo ha raccontato agli investigatori di essersi difeso e di aver esploso i colpi in aria per intimorire i ladri che si era ritrovato di fronte, ma di non aver avuto intenzione di uccidere. “Quando l’avvocato, dopo gli avvisi ricevuti sul telefonino, si è recato in casa dei genitori – si legge su Latina today – si è ritrovato uno dei tre uomini davanti, il palo, che gli ha intimato di allontanarsi. Poco dopo gli si è parato di fronte un secondo uomo mentre il primo avrebbe estratto una pistola dalla tasca. Solo a quel punto Palumbo ha cominciato a sparare e due colpi hanno raggiunto il terzo uomo, Domenico Bardi, che si allontanava dall’appartamento scendendo dalla scala”.
Ora si attende l’esito dell’autopsia sul corpo di Domenico Bardi che verrà eseguita domani. Si cercano anche gli altri due complici del ladro ucciso.