
Elezioni in Italia, i troll russi stanno preparando l’attacco? C’è già chi grida “al lupo”
Home livello 2 - di Ezio Miles - 15 Novembre 2017 - AGGIORNATO 15 Novembre 2017 alle 19:22
Poteva l’Italia rimanere immune dalla moda complottista che individua in Vladimir Putin il grande stratega delle manipolazioni politiche in Rete? No che non poteva ed è probabile che nella campagna elettorale per le imminenti elezioni politiche ne vedremo e ne udiremo delle belle. Qualcuno sta già gridando “al lupo”. Tant’è che s’è scomodato un pezzo da novanta Usa: Maksymilian Czupersky, direttore del Digital Forensic Research Lab dell’Atlantic Council, un think tank con sede a Washington di stretta osservanza occidentalista, come suggerisce la denominazione.
Mister Czupersky è sbarcato in questi giorni in Italia allo scopo di prepararsi, come scrive il Corriere della Sera, a «monitorare le fake news sui social durante le nostre elezioni». Il super esperto Usa è una delle punte di lancia americane nella nuova guerra fredda che ha nel web un privilegiato campo di battaglia. Czupersky è stato anche in Germania. «Abbiamo provato che c’erano “bot”russi coinvolti e anche che l’AfD li usava». Figuriamoci se non spuntava l’«estrema destra» dal cilindro del neoatlantismo in formato digitale. Il “perfido” Putin mirerebbe, attraverso i sui troll, a «trarre vantaggio delle tensioni che esistono nelle nostre società, aggravandole».
A questo punto una domanda sorge spontanea: chi ha chiamato mr. Czupersky in Italia? Forse che il nostro Paese è a corto di difese informatiche? E un’altra, inquietante, domanda s’affaccia alla mente: l’Italia si appresta forse a diventare terreno di scontro nella cyber guerra tra superpotenze? Attendiamo risposte.
di Ezio Miles