Gli abbonati a Sky bombardati dalle richieste di soldi delle solite Onlus

11 Nov 2017 16:54 - di Giancarlo Cremonini

Per tutti coloro che hanno la fortuna/sfortuna di essere abbonati a Sky, è impossibile non notare il bombardamento a tappeto, continuo e incessante a tutte le ore del giorno e della notte, che viene effettuato con spot di Onlus di vario tipo che chiedono soldi a vario titolo. Abbiamo, ovviamente, Save the Children, Telethon, più altre associazioni che si occupano di combattere la fame nel mondo, la malaria, le malformazioni delle labbra, la cecità infantile, l’analfabetismo, le malattie genetiche, i maltrattamenti femminili e via dicendo. E la cosa veramente eccezionale è che mentre Sky, molto diligentemente, avvisa i telespettatori quando va in onda un film vietato ai minori di 14 anni, dove magari si vede un seno o un gluteo nudo, poi invece spara senza preavviso spot dove ci sono bambini scheletrici, ridotti a larve umane, sul punto di morire o ragazzi affetti da tremende invalidità. Ma come? Un bambino italiano di sei o otto anni può essere scioccato da un seno nudo ma non da terribili immagini di morte e sofferenza? E che dire del fatto che, quasi sempre, questi spot sulla fame nel mondo vengono mandati a ora di pranzo o cena? Ma qui un’altra domanda si pone. Dal momento che non è verosimile che Sky e Murdoch regalino totalmente gli spazi televisivi in prime time alle Onlus, allora si deve presumere ragionevolmente che queste paghino per avere questi spazi e paghino per produrre gli spot che a volte sono molto lunghi ed elaborati e frutto di sapiente – e costosa – regia. Ed allora: quanti milioni di euro spendono Telethon o Save the Children per mandare in onda ogni giorno decine di spot? È giusto che soldi destinati alla ricerca o all’infanzia vengano spesi in questo modo? E soprattutto, è giusto trattare la malattia e le sofferenza come saponi o croccantini facendone l’oggetto di spietate e martellanti campagne pubblicitarie? E ancora, perche le Onlus mandano i loro spot su Sky e non sulla Rai o su Canale 5? Forse perchè pensano che i clienti di Sky sono ricchi e possono pagare? Insomma, non ne esce una bella immagine di queste organizzazioni che stanno trasformando il tutto in un vero e proprio business miliardario. Sarebbe veramente interessante sapere su ogni 100 euro che vengono donati alle Onlus quanti vanno veramente ai bisognosi o alla ricerca e quanti, invece, vengono spesi per stipendi, affitti di sedi, spese di funzionamento e pubblicità. Nei Paesi anglosassoni lo dicono. Qui da noi è difficile che lo facciano, ma in ogni caso andrebbe previsto per legge.

Commenti

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  • andrea 27 Giugno 2020

    uno dei motivi per cui ho disdetto l abbonamento

  • umberto f. casertano 14 Dicembre 2019

    e pensare che da bravo cittadino ho fatto alcune donazioni (in unica soluzione, non abbonamento come ora chiedono…), ma questa frequenza e questi toni specie sulle malattie rare, ti mettono di cattivo umore.
    adesso appena parte lo spot con la musichetta dolorosa, cambio canale, ma spesso specie sui canali generalisti, trovi ancora questa pubblicità.
    e pensare che sky la pago profumatamente!

  • Roberto 8 Novembre 2019

    …un nuovo filone d’oro….